Claudia Calistri, Lorenzo Casella e Francesco Fiorucci del “Paese che Vorrei ” chiedono ora più attenzione alle esigenze della comunità «Bilancio, l’avanzo di oltre un milione è frutto dei sacrifici dei cittadini»
S. MARINELLA – “Nell’ultimo consiglio comunale ci siamo trovati a votare un bilancio consuntivo che mostra un avanzo di circa un milione e duecentomila euro. È importante essere consapevoli del fatto che questo risultato è il frutto del senso di responsabilità e dei sacrifici dei nostri concittadini”. A dirlo sono Claudia Calistri, Lorenzo Casella, Francesco Fiorucci del gruppo consiliare Il Paese che Vorrei. “Dalla dichiarazione di dissesto – continuano i tre consiglieri – ci troviamo ad affrontare un regime fiscale che vede tasse alla massima aliquota, taglio dei contributi da parte del Comune ai servizi a domanda individuale e un aggravio generalizzato dei costi. Tutto questo è avvenuto in coincidenza con una pandemia, responsabile di una crisi economica che ha ridotto il potere di acquisto e le possibilità contributive, soprattutto per le fasce più fragili della popolazione. Ad aggravare la situazione, negli ultimi mesi siamo stati colpiti dalle conseguenze della guerra che, tra effetti diretti ed effetti delle speculazioni, ha comportato un immediato rincaro delle spese relative all’energia domestica, per le attività lavorative e per la mobilità”. In questo contesto generale fanno capire dal Paese che Vorrei – ritornando nei confini del Comune, i numeri del bilancio devono essere letti alla luce della situazione concreta prodotta sul territorio. “Basta fare un giro per Santa Marinella e Santa Severa – sottolineano Calisti, Casella e Fiorucci – per misurare il livello di degrado e di incuria per tutto ciò che riguarda il decoro urbano, la pulizia e la manutenzione del nostro patrimonio ambientale. L’avanzo di bilancio è il risultato di una gestione della spesa che ha ignorato le più elementari esigenze della popolazione che, oltre al disagio economico, si trova ad affrontare un disagio sociale e ambientale senza precedenti. Questo bilancio, non deve essere letto come un risultato fine a se stesso, ma come un punto di partenza per iniziare a restituire ai nostri concittadini il frutto del loro sacrificio e a restituirlo in termini di investimenti volti a migliorare la loro qualità di vita. È una scelta che comporta un cambio di rotta da parte della maggioranza, a partire dalla programmazione dei parcheggi a pagamento che si è concretizzata in una vera e propria tassa aggiuntiva sulle tasche dei cittadini, ancora più odiosa se si considera la totale mancanza di alternative per la mobilità. Siamo disponibili, come sempre, a portare il nostro contributo come opposizione, purché il confronto sia leale e nel reale ed esclusivo interesse degli abitanti di Santa Marinella e Santa Severa. Aspettiamo un segno di apertura da parte della maggioranza, finora mai visto, per discutere nelle sedi opportune con l’obiettivo comune di smettere di pensare esclusivamente a fare cassa e iniziare una pianificazione in grado di restituire ai nostri concittadini il frutto del loro impegno e del loro sacrificio”. “Per questi motivi – concludono da Pcv – per il rispetto che vogliamo manifestare ai nostri concittadini per gli sforzi affron
tati, non abbiamo votato contro il bilancio presentato ma abbiamo espresso un voto di astensione in attesa di poter misurare l’accoglimento della nostra richiesta di guardare alle necessità concrete e pressanti di questa comunità”.