Evasione fiscale: recupero da 4,2 milioni di euro
CIVITAVECCHIA – I numeri fanno intravedere spiragli positivi, frutto del gran lavoro svolto dall’ufficio finanziario e da quello tributi, ma la parte politica ancora stenta a vedersi. Ok il Covid e la pandemia, per giustificare difficoltà e rallentamenti, ma tre anni ormai sono trascorsi. Lo hanno sottolineato, nei diversi interventi, i consiglieri di opposizione, commentando la relazione al rendiconto di gestione per l’esercizio 2021 illustrata dall’assessore al Bilancio Emanuela Di Paolo.
“Un documento che riesce a mettere in luce quanto di buono è stato fatto ed i risultati positivi della nostra amministrazione – ha spiegato quest’ultima – il risultato di amministrazione si attesta sui 52,2 milioni, con un risultato positivo di 590mila euro rispetto al 2020 che contribuirà a far diminuire il disavanzo generato dal riaccertamento del 2015 che ha dato frutto ad un debito che ogni anno il comune fino al 2043 obbliga ad una rata da 1,3 milioni. Se il trend rimarrà questo potremo ridurre di anni dell’ammortamento anche fino a 5 o 6 anni. Resta la criticità legata dell’utilizzo dell’anticipazione di cassa, attestata a 5,4 milioni a fine 2021, anche se migliorata rispetto agli anni precedenti: nel 2019 avevamo chiuso a 9 milioni circa”.
Di Paolo ha quindi evidenziato un notevole recupero dell’evasione fiscale, legato ad Imu, Tasi e Tari, per 4,2 milioni di euro ed ha messo in luce la gestione dei ristori arrivati dallo Stato.
“Da questi numeri – ha aggiunto – capiamo quello che è il risultato dell’azione politica dell’amministrazione: ad esempio abbiamo utilizzato 217mila euro per buoni spesa alimentari, 150mila euro per i centri estivi e soprattutto 675mila euro per la riduzione della Tari per le attività commerciali chiuse durante il Covid o che comunque hanno avuto gravi ripercussioni. Ma soprattutto sono le spese per gli investimenti a dare il segno dell’attività svolta, nonostante le critiche che arrivano. E quindi parliamo di 300mila euro per la rifioritura della barriera soffolta, 340mila euro per l’efficientamento energetico degli immobili comunali, 170mila euro per la ristrutturazione degli impianti sportivi, 1.6 milioni per completamento e manutenzione delle strade, 540mila euro per i lavori al cimitero, 130mila euro per interventi ad Aquae Tauri e 140mila euro per interventi sulla videosorveglianza. Queste sono le azioni amministrative ed i numeri parlano per noi”. Resta alta la spesa – nonostante il lavoro di razionalizzazione che è obiettivo anche del 2022 – per i debiti fuori bilancio e per i contratti servizio nuovi o riadeguati. Ancora critico anche l’indebitamento che si attesta a circa 41 milioni di euro.
Pur apprezzando il buon lavoro dell’ufficio, dell’assessore Di Paolo e del presidente di commissione Pepe, i consiglieri di opposizione non hanno potuto non rimarcare, al di là dei numeri, “l’assenza della politica”, così come sottolineati in molti interventi. Dal consigliere Frascarelli, che è tornato a chiedere conto sui mancati introiti legati al fondo immobiliare, problema che non è stato ancora risolto alla collega del M5S Daniela Lucernoni, che ha parlato di “poche azioni dal punto di vista politico” e di “4.5 milioni nel bilancio 2021 non spesi” con D’Antò che ha evidenziato “l’immobilismo”. Se Di Gennaro ha posto l’accento sulle raccomandazioni dei revisori, invitando l’amministrazione a fornire le adeguate risposte in termini concreti, è stato il collega Marco PIendibene, nella sua lunga disamina, a tracciare un quadro non certo positivo dell’attuale amministrazione, partendo da “un programma elettorale rimasto per l’80% disatteso”. La Marina, l’attrattività turistica ed i servizi carenti, il progetto Fiumaretta e la scarsa valorizzazione delle ricchezze del territorio. “Avete giocato di rimessa – ha aggiunto – e non all’attacco, senza proposte per discordarsi dalla precedente amministrazione tanto criticata. Neanche la difesa d’ufficio del consigliere di maggioranza Mirko Mecozzi ha convinto l’opposizione. Il capogruppo della Lista Tedesco ha elencato progetti come quello della barriera soffolta, la prossima approvazione del Piano di utilizzo degli arenili (Pua), “con chioschi per tutta la Marina e stabilimenti balneari lungo tutto il nostro litorale”, la pista ciclabile finanziata dalla Regione dal porto a Santa Severa, l’anfiteatro della marina, la terrazza Guglielmi ed il nuovo accesso al porto. “Abbiamo una visione turistica – ha detto Mecozzi – la programmazione è fatta”.
Alla fine il documento è passato con i 13 voti della maggioranza, sette contrari ed un astenuto, il consigliere Vittorio Petrelli.
“Il rendiconto che l’Amministrazione comunale è l’espressione di un altro anno difficile, che la città ha vissuto affrontando sfide straordinarie – ha spiegato – i tempi di crisi che attraversiamo hanno inevitabilmente condizionato tutte le attività, anche se la città tutta ha saputo reagire con energia. Pur essendo una forza di minoranza non possiamo non prendere atto di queste difficoltà. Ma diciamo di più. Con questa crisi, acuita dalla guerra in Europa, i ruoli di maggioranza e di opposizione non possono e non devono relegarsi a vecchi schemi del passato. Questo non significa che si debba fare una grande ammucchiata ma, pur nella distinzione dei ruoli, tutto quello che può favorire lo Sviluppo della città deve trovare un impegno comune. Ci giungono delle sollecitazioni importanti per massicci investimenti che riguardano la fabbricazione di semiconduttori in Italia; la logistica di Civitavecchia potrebbe aiutarci in una autocandidatura. Ci auguriamo che già dal prossimo consiglio del 27 si possa realizzare ed approvare un ordine del giorno che sia unitario per dare la massima disponibilità ad ospitare tale realtà. Il nostro obiettivo, come forza civica, è che la città funzioni meglio e soprattutto abbia un futuro. La politica per noi è un’attività da affrontare con spirito di servizio e programmi chiari. Senza ostacolare per partito preso chi lavora, né accettando passivamente progetti che non abbiano in cima interesse pubblico. Aspettiamo anzi l’occasione di poter finalmente avere il modo e lo spazio di incidere portando il contributo del nostro gruppo civico nella cosa pubblica. Pertanto, in questo senso, il nostro voto di astensione: uno stimolo al Sindaco, alla giunta ed alla maggioranza – ha concluso – a fare di meglio per un città che deve trovare nel comune un sostegno concreto, in tempi di crisi e speriamo in tempo di rilancio”.