L’esponente d’opposizione: «In questi anni sono stati persi centinaia di migliaia di euro di finanziamenti destinati al settore» Servizi sociali, scontro tra i candidati Belardinelli e Gubetti
CERVETERI – «In questi anni sono stati persi o non utilizzati centinaia di migliaia di euro di finanziamenti destinati al sociale». È scontro tra i candidati sindaco Anna Lisa Belardinelli ed Elena Gubetti sui servizi sociali e sull’operato dell’amministrazione Pascucci in questi dieci anni di governo della città. Ad accendere la “miccia” la coalizione a sostegno di Belardinelli, dopo alcuni interventi pubblici da parte della competitor: «Ci chiediamo dove trovano il coraggio di presentarsi ai cittadini dicendo che “non c’è civiltà, non c’è futuro se ogni cittadino non si vede garantiti gli stessi diritti e le stesse forme di aiuto e di assistenza” quando questa amministrazione in 10 anni non è riuscita a realizzare un centro diurno per i ragazzi diversamente abili né un parco giochi inclusivo, ha erogato contributi per la disabilità gravissima con grandi ritardi e, addirittura, da 5 lunghi mesi è senza assessore ai servizi sociali, figura, forse ritenuta superflua». «In questi cinque anni dai banchi dell’opposizione non è mai arrivato un singolo progetto, una singola idea, una qualche forma di collaborazione delle forze di centrodestra sui grandi temi e le grandi urgenze, delle politiche sociali», ha subito replicato la candidata di centrosinistra, Elena Gubetti che ha voluto puntare i riflettori sulla Spiaggia Liberamente «unico esempio in tutto il Lazio di spiaggia pubblica, accessibile a tutti, completamente gratuita che ha reso possibile garantire il diritto di godere del mare a tutte le persone con disabilità motorie che hanno potuto usufruire di spazi e servizi con i loro accompagnatori per tutta l’estate». Gubetti rivendica anche l’impegno dei volontari di Protezione civile che in questi due anni di emergenza sanitaria hanno aiutato le famiglie in difficoltà economica. «Ma dove sono stati in quei mesi, in quegli anni, quegli esponenti del centrodestra che oggi scrivono sui giornali? Noi, di certo, non li abbiamo mai visti, né in Comune, né in strada, né di fronte ai supermercati per le collette alimentari, né di fronte alle farmacie per la raccolta dei farmaci, né nelle case delle famiglie bisognose».
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