Port Mobility: seduta aggiornata a lunedì
Un’apertura, uno spiraglio, uno spazio di manovra per tentare di salvare in extremis una situazione che sembrava ormai compromessa. La riunione di ieri in Regione Lazio, infatti, ha portato le parti a prendere tempo, qualche giorno, per cercare di trovare una soluzione che possa evitare i licenziamenti annunciati a gennaio dai vertici di Port Mobility. La buona volontà c’è, da parte di tutti, azienda e sindacati in primis, ragionando però sulla bozza di accordo bocciata con il referendum dei lavoratori. Un referendum che non viene messo in discussione, ma si può lavorare sull’accordo, andando a specificare e chiarire meglio quei punti che hanno lasciato qualche dubbio in più. O meglio, procedendo con una “interpretazione autentica” – unica proposta da parte sindacale accolta dall’azienda e che può cambiare il destino ormai segnato – di aspetti come il pregresso o la contrattazione futura. Sia la Regione che Port Mobility hanno mostrato un’apertura alle richieste arrivate, con la Pisana che ha fissato un nuovo appuntamento a lunedì. Nel frattempo si terranno altre assemblee con i lavoratori per fare il punto e verificare la fattibilità di una possibile firma per scongiurare i licenziamenti all’orizzonte.
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