Il presidente dell’Università Agraria di Tolfa Vincenzo Spanò replica alle critiche di Bruno Vecchioni «Torneremo a votare per eleggere la nuova delegazione non appena avremo affrontato le incombenze prioritarie»
TOLFA – “Se la mancata capacità di amministrare un ente collettivo è sinonimo dei risultati che abbiamo conseguito, nonostante tutte le vicende negative che hanno caratterizzato questa amministrazione, posso affermare convintamente che preferisco che questa amministrazione sia definita inadeguata ed incapace”. Si apre così la nota del presidente dell’Università Agraria di Tolfa, Vincenzo Spanò, il quale intende “rispondere alla nota di accusa dell’amico Bruno Vecchioni”. “Criticare non è nel mio stile, ma se vengo chiamato direttamente in causa, come ha fatto l’ex presidente della delegazione che, è bene ricordare, è stato il primo a rassegnare le dimissioni, allora devo rispondere, altrimenti si può pensare che chi tace acconsente – prosegue il presidente Vincenzo Spanò – non ribadisco quanto ho già ampiamente sottolineato nella lettera aperta che ho scritto ai cittadini di Tolfa, ma vorrei ricordare all’amico Bruno Vecchioni, in merito alla precedente gestione, della quale questi faceva parte integrante, che non mi sembra che ci abbia lasciato un Ente che godesse di ottima salute e con una linea programmatica degna di nota. Piuttosto ci hanno lasciato un Ente alla deriva, senza bilancio approvato, sia consuntivo che programmatico, nonostante quella giunta fosse stata eletta con il vecchio sistema elettorale cioè, un candidato presidente appoggiato da una lista con tanto di programma elettorale condiviso che dava ampia garanzia di governabilità. Nonostante questo, però, come ho detto poc’anzi, non ci sono stati significativi ed evidenti risultati”. Spanò poi conclude: “Voglio tranquillizzare l’ex presidente della delegazione degli utenti, impaziente di tornare a prendere posto al secondo piano della Casa Comunale di Tolfa, che torneremo a votare non appena avremo affrontato le incombenze prioritarie inerenti la gestione ordinaria dell’ente quali: le assegnazioni dei tagli in località Sbroccati e Costagrande (le cui autorizzazioni sono state conseguite grazie all’impegno costante di questo cda) e l’approvvigionamento del fieno, che quest’anno sarà molto gravoso per le casse dell’Ente perché, purtroppo, nonostante tutti gli sforzi fatti per risparmiare risorse effettuando tutti i lavori in conto proprio, la stagione secca che si è verificata ha compromesso in modo molto incisivo la produzione di fieno; il ripristino della viabilità di alcune strade rurali che necessitano di urgente manutenzione. Dato seguito a queste priorità, rientranti nell’ordinaria amministrazione, da garantire per legge da parte di questo cda in attesa della formazione dei nuovi organi sociali, priorità che erano già state oggetto di valutazione e programmazione, si tornerà a votare per eleggere la nuova delegazione degli utenti che mi auspico sarà composta da persone più responsabili di quelle che componevano questa uscente”.
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