ELEZIONI. IL CONFRONTO A VALCANNETO Crociere, la sfida di Moscherini: «Porterò un milione di turisti a Cerveteri» VIDEO
CERVETERI – Crocieristi sì, crocieristi no. Scontro frontale ieri tra i candidati sindaco di centrodestra Gianni Moscherini e il candidato di centrosinistra Elena Gubetti. Durante il confronto tra i tre aspiranti alla carica di primo cittadino del territorio etrusco, organizato dal comitato di zona di Valcanneto, uno dei temi affrontati è stato proprio lo sviluppo turistico del territorio. Un territorio vasto, pieno di ricchezze archeologiche da valorizzare e da portare all’attenzione anche di quei crocieristi che ormai quotidianamente, sbarcano nella vicina città portuale di Civitavecchia.
«Vi garantisco che se diventerò sindaco, vi porterò a Cerveteri un milione di crocieristi», ha affermato l’ex presidente dell’Autorità Portuale di Civitavecchia, Gianni Moscherini, riscuotendo anche gli applausi dei presenti. Per il manager, che ha creato il miracolo Civitavecchia, trasformando lo scalo da “fermata per la Sardegna” a primo porto italiano delle crociere, primo anche in Europa insieme a Barcellona e stabilmente nella top ten mondiale, il territorio di Cerveteri ha tanto da offrire anche dal punto di vista produttivo: «Ho sempre governato decidendo insieme ai cittadini perché non mi sono mai ritenuto né Pico della Mirandola né un inventore – ha detto – Si deve ragionare in base alle esigenze» e soprattutto per lo sviluppo del territorio, compreso «l’esperimento per l’innovazione di produzione energetica. È tutto collegato». Ovvio per Moscherini che l’archeologia vada preservata e vada sfruttata per la «promozione del territorio».

Parole, quelle del candidato sindaco dei partiti di centrodestra e delle liste civiche (che su diversi temi ha detto di trovarsi in sintonia con Anna Lisa Belardinelli), che hanno trovato il consenso della platea ma a quanto pare non quello del candidato di centrosinistra, Gubetti: «Esiste una cosa che si chiama paesaggio. È importante vivere in un posto bello dove il paesaggio venga preservato anche da quei turisti che vuole portare lei (riferendosi a Moscherini, ndr) con le navi da crociera. Dobbiamo lavorare a un turismo di prossimità, di qualità, un turismo lento». Insomma, per Gubetti, «il crocierista che viene, entra un’ora alla Necropoli o al museo consumando magari una bottiglietta d’acqua, non ci serve».
«Di fronte a dichiarazioni come questa – ha poi commentato Gianni Moscherini – si comprende perché Cerveteri, nonostante le sue enormi potenzialità e ricchezze dal punto di vista paesaggistico ed archeologico debba decisamente voltar pagina rispetto a chi l’ha amministrata finora: qui è possibile portare direttamente i crocieristi che a Civitavecchia cercano mete alternative a Roma, che potrebbero arrivare in treno e poi usufruire dei servizi cittadini, trascorrendo a Cerveteri tutta la giornata. Ma sarà anche possibile, ed ho già preso i primi contatti con i maggiori tour operator legati alle compagnie crocieristiche che io portai a Civitavecchia vent’anni fa, far diventare la necropoli di Cerveteri l’ultima tappa delle escursioni a Roma: anziché andare a Castel Romano o in altri
outlet lontano da qui, sarebbe molto più semplice al rientro verso il porto uscire dall’A12 e visitare il sito Unesco. Questo getterebbe le basi per creare un enorme indotto sia per il commercio esistente, che per la creazione di nuove strutture commerciali e turistico-alberghiere e di centinaia di posti di lavoro, come ho già fatto a Civitavecchia. Per riuscirci bisogna però avere una visione di più ampio respiro e relazioni a livello nazionale e internazionale che non mi pare siano nelle corde di chi ha amministrato qui finora e si ricandida a farlo. Quando invece Cerveteri oggi ha bisogno di voltare pagina e cambiare passo».
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