L’iter per la realizzazione della struttura era partito 2 anni fa. La tribuna può ospitare 590 persone Il Palasport di Ladispoli è realtà, scatta la festa
LADISPOLI – II taglio del nastro, l’inno di Mameli, le tante esibizioni di tutte le società del territorio. Una data memorabile per Ladispoli che da ieri può contare sul suo Palasport, un’opera che non era stata mai realizzata prima. Il Comune ha voluto intitolare la struttura a Tonino Sorbo, docente di educazione fisica scomparso nei mesi scorsi. Per questo sono stati invitati naturalmente i suoi familiari, la moglie Lucia, e i figli Nicola e Emanuela. Oltre alla super campionessa di pattinaggio Francesca Lollobrigida, era presente Riccardo Viola, presidente del Coni Lazio e tutti i presidenti delle varie realtà sportive della città con tanti bambini al seguito emozionati nel vedere un impianto simile.
La banda e gli scroscianti applausi già prima del discorso del sindaco ladispolano. «La giornata che aspettavamo da tanto tempo – ha detto Alessandro Grando – abbiamo lavorato a questo progetto per due anni condividendolo con le associazioni. Giorno dopo giorno abbiamo visto il cantiere crescere e ora ecco la consegna dell’opera alla città, ai giovani e agli sportivi. È la mia più grande soddisfazione da sindaco finora».
Occhio di riguardo anche per gli atleti disabili. «Un’ala della struttura – conferma – ospiterà la scherma paralimpica capitanata da Andrea Pellegrini, pluricampione. Con i suoi ragazzi potranno allenarsi in maniera degna per raggiungere nuovi obiettivi. Il Palasport Sorbo sarà la casa di tutti e verrà vissuta 24 ore su 24. Magari al mattino si potranno organizzare corsi per gli anziani e in genere, oltre alle partite ufficiali del week end, spazio pure ad eventi di vario genere ricordando che tanti verranno svolti nell’Auditorium prossimo all’apertura: un altro traguardo raggiunto da questa amministrazione». La tribuna potrà contenere 590 spettatori. Come ieri, anche oggi spazio alle varie discipline che potranno iniziare a prendere confidenza con il parquet.
Resta da capire adesso come verrà gestito il Palasport. Non si esclude possa essere affidato ad un ente esterno altamente specializzato come confermato pure dall’assessore allo Sport di Ladispoli, Marco Milani, ieri in campo assieme a tutti i colleghi della Giunta comunale.
Pallacanestro, volley, scherma, ginnastica artistica, karate, taekwondo, judo e tante altre categorie ladispolane sono pronte ad organizzare il proprio futuro. Il Palasport può contare anche su parcheggi esterni che di fatto non toglieranno posto ai residenti del quartiere tra il Cerreto e il Campo Sportivo.
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