FRONTE CIVICO Alcuni punti del programma di Luigi Landi Un “patto di fiducia” con la comunità di Allumiere
ALLUMIERE – “Il nostro programma elettorale rappresenta il “patto di fiducia” che stipuliamo con la comunità di Allumiere, per la quale siamo pronti a mettere a disposizione le nostre idee, la nostra professionalità, le nostre competenze, le nostre energie e il nostro tempo con tutta la nostra dedizione. Siamo convinti che questo nuovo slancio e questo nuovo approccio alla politica romperà gli schemi e sarà portatore di una nuova storia politico amministrativa che darà sensazioni e stimoli diversi alla nostra comunità e ai nostri giovani”. Si apre con queste parole il programma della lista Fronte civico per Allumiere che sostiene il candidato sindaco Luigi Landi. “Oggi, come non mai, sentiamo il bisogno di tornare a far vivere il nostro paese: Allumiere ha vissuto cinque anni di grande disagio, a causa di una gestione politico-amministrativa deficitaria sotto molti punti di vista e che ha causato una preoccupante involuzione culturale e disaggregazione sociale – spiegano Landi e i suoi – riteniamo che vada fatto un grande sforzo collettivo che possa portare il paese ad avere nuove energie, nuove strategie, nuovi obiettivi e un nuovo modo di gestire la Res publica in grado di determinare processi di sviluppo e di crescita sociale, culturale ed economica». «Da qui – prosegue Landi – nasce la volontà di avviare un percorso che metta al centro il cittadino e che faccia del nostro paese una comunità in grado di essere protagonista in ambito territoriale e, perché no, anche, e finalmente, in un’ottica regionale e nazionale. L’ambizione è quella di ritrovare la storia passata, fatta di momenti di grande successo, per una visione capace di essere all’altezza dei tempi, tale da proiettare Allumiere verso le sfide del domani. Tutto questo potrà essere raggiunto grazie ad una squadra civica e fortemente rappresentativa di tutti gli ambiti e i settori della comunità, in forte relazione con il mondo del volontariato, dell’associazionismo, degli operatori commerciali, degli artigiani, degli agricoltori, degli allevatori, delle contrade, dei giovani e di tutti coloro che vivono e amano il paese”. Per quanto riguarda gli indirizzi programmatici Fronte civico spiega: “Non possiamo non far rilevare che il nostro paese in questi anni ha dovuto rinunciare a servizi importanti e basilari quali la banca e il distributore di benzina che, seppur non direttamente addebitabili alla responsabilità dell’amministrazione comunale in quanto trattasi di servizi in capo ai privati, sono causa di un grave disagio sociale e di una perdita di fiducia del cittadino nei confronti delle istituzioni nella loro interezza. Coerentemente non vogliamo annunciare progetti vuoti di razionalità e capaci solo di aumentare l’amarezza dei cittadini di fronte a una cronica incapacità di gestione tecnico-ammnistrativa ma vogliamo invece iniziare un percorso di recupero delle opportunità perse con professionalità, rispetto e soprattutto con grande volontà di dare una risposta concreta alle sacrosante istanze dei cittadini”.
All’interno dell’ambito Cultura, turismo, si
stema economico produttivo, Landi e i suoi si sono prefissati vari obiettivi strategici da raggiungere: attuare una capillare operazione di marketing e di brandizzazione di Allumiere, per promuovere e valorizzare l’originalità e la tipicità dei suoi aspetti culturali, storici, ambientali, monumentali ed eno-gastronomici, con una particolare attenzione alla promozione dei prodotti locali sempre più presenti nel nostro paese grazie alla capacità imprenditoriale di alcuni giovani. Tale attività va sviluppata all’interno del contesto comprensoriale dellEtruria meridionale (attività finora quasi completamente assente), che può trovare nella DMO Etruskey una importante opportunità di promozione; la grande unicità del nostro paese è costituita dalla presenza del Faggeto (eccellenza ambientale unica nel suo genere) e delle cave di allume, veri e propri monumenti del lavoro umano e della storia pontificia, tanto che possiamo rivendicare, con orgoglio e utilizzare a fini turistici, la definizione di Allumiere, primo centro industrializzato d’Europa: bisogna dare maggiore slancio all’opera di restyling del Faggeto, iniziata con i fondi regionali per il Monumento naturale (sentieristica curata, adeguata cartellonistica, percorsi didattici ed educativi, installazioni artistiche), ma anche la possibilità di sviluppare all’interno l’idea del Parco Archeominerario, considerata l’importanza delle giacenze archeologiche e minerarie in esso contenute, e collegarlo in maniera organica al museo del Palazzo camerale. Bisogna fare di questo straordinario patrimonio storico ambientale un unicum esclusivo capace di attrarre turismo di qualità ed essere un sano crocevia di opportunità quali trekking ed escursionismo fortemente connessi alla vita del paese; la ex Base Nato va utilizzata in maniera più funzionale, partendo dal rapporto con l’Università Roma Tre per giungere a una gestione e a un funzionamento capace di renderla protagonista di attività ricettive, culturali, turistiche e accademiche, coinvolgendo anche le associazioni di carattere regionale e nazionale per andare a cogliere anche realtà internazionali».