Il comitato Terre vive critica le scelte dell’amministrazione Tidei «Quel pasticcio dei parcheggi a pagamento alla Toscana e al castello di Santa Severa»
SANTA MARINELLA – “È ormai uno stillicidio quotidiano quello che cittadini, villeggianti e turisti debbono subire da quel pasticcio creato dall’amministrazione comunale e dalla Multiservizi”. Questo il commento dei responsabili di Progetto Terre Vive, comitato contro le strisce blu Santa Marinella, Santa Severa, in merito alla confusione che si sta creando intorno alle modalità di pagamento dei nuovi parcheggi che si stanno realizzando al castello di Santa Severa e in località La Toscana. “Il progetto – continuano da Terre Vive – l’esecuzione e la gestione degli stalli a pagamento, genera ogni giorno delle disarticolazioni, delle confusioni e dei gravi problemi a coloro che circolano con le auto sul nostro territorio. Dopo il maldestro tentativo di riversare sugli operai, la ridicola sistematizzazione delle strisce bianche, blu e dei corridoi pedonali, nonostante il ciarlare sui giornali, ad oggi la situazione è pressoché inalterata. Nel nostro comune, a differenza di quanto viene riportato dal sindaco, l’orario e i giorni in cui si paga il parcheggio sono i più estesi e i più vessatori di tutti i comuni del comprensorio. In più, senza un briciolo di senso pratico, con la cervellotica idea di far fare il biglietto per sostare gratuitamente venti minuti una sola volta al giorno. Chissà poi cosa faranno i genitori degli scolari se per due volte al giorno dovranno lasciare i loro bambini a scuola. Capitolo a parte sarebbe poi quello relativo al controllo delle strisce blu in prossimità dei passi carrabili anche se non in regola. Siamo poi venuti a conoscenza del fatto che presso i sedicenti parcheggi comunali gestiti dalla Multiservizi presso la Toscana e in prossimità del castello di Santa Severa, chi ha già sottoscritto un abbonamento dovrebbe pagare un ulteriore biglietto salatissimo per parcheggiare in quelle aree. Zone che, tra l’altro, tutto hanno meno che garanzie di sicurezza e rispetto delle caratteristiche di parcheggi blù. Sarebbe peraltro interessante verificare se sia stato registrato l’inizio attività per chi gestisce quei posti e se vi sono stati i decreti e i corsi per gli ausiliari”. “Oggi abbiamo consegnato al sindaco e al presidente della Multiservizi – conclude il comitato – quasi 500 firme raccolte online, di persone che per vari motivi non hanno potuto firmare la petizione cartacea per via della loro distanza temporanea dalla nostra città. Persone che, spesso sono qui, vi risiedono o sono ospiti per vacanza e che amano la nostra cittadina. È anche per loro che, nonostante per alcune scelte scellerate si sia fatta retromarcia, abbiamo chiesto al sindaco e al presidente della Multiservizi, un passo indietro, un confronto con i cittadini e una revisione radicale di tutto il progetto degli stalli a pagamento”.