ELEZIONI CERVETERI 2022 I tre candidati sindaco si confrontano su Civonline.it il video «Rilanciare Cerveteri e il turismo»
CERVETERI – Turismo, crocieristi, rilancio delle frazioni, lotta al degrado e poi la questione dei cimiteri. Questi i temi trattati e affrontati da quattro candidati nel confronto di Civonline.it durante il quale nessuno dei tre aspiranti sindaco ha affermato di volersi apparentare in un eventuale ballottaggio.
TURISMO E NECROPOLI
Da anni tra i temi più appassionanti. Come incentivare ad esempio l’arrivo dei crocieristi? E come migliorare i servizi, compresi quelli archeologici? Sull’argomento parte Elena Gubetti del centrosinistra: «Il tema del turismo – afferma – è al centro delle nostre politiche per il futuro sviluppo di Cerveteri. Abbiamo bisogno di intercettare i crocieristi ma non solo. Sogniamo un turismo diffuso lento, passare una giornata al mare, visitare i musei, mangiare, dormire». La Gubetti rivendica la creazione del Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia dove la necropoli non è più sotto la Sovrintendenza ma è entità indipendente e autonoma. «Può chiedere finanziamenti del Pnrr, ha un direttore scelto con concorso europeo che lavora per rendere fruibile altre zone fuori dal perimetro dell’area. Ci sarà un grande sviluppo. Non è compito dell’amministrazione però gestire i siti pubblici». Il nodo dei crocieristi sta molto a cuore a Gianni Moscherini
, leader del centrodestra. «Innanzitutto – spiega – il turismo lento non esiste nemmeno. Il turismo è lento o veloce a seconda di che turismo sia. La verità è che non c’è turismo a Cerveteri. Hanno amministrato per 10 anni, mi stupisco che non abbiano portato turisti. Non ci sono alberghi. La necropoli, basta visitarla ed è una vergogna». Moscherini ha ammesso di essere stato in visita recentemente e di non aver trovato nessuno. Poi parla di Pian della Carlotta e delle terme riscoperte dove vorrebbe ideare campi da golf: «Non dimentichiamoci il mare. C’è una questione molto antica che è Ostilia che va chiarita anche perché sono decenni che è bloccata. Chi ci rimette sono i cittadini che ci abitano e ci rimette l’amministrazione. Quando dico almeno un milione di turisti a Cerveteri non dico un’eresia perché sta a 20 minuti dal porto di Roma e a 20 minuti da Roma». Per Anna Lisa Belardinelli è tempo di voltare pagina. «Ad oggi – spiega – c’è da rimettere in piedi una città perché i siti archeologici è vero che non sono di competenza dell’amministrazione, ma sono abbandonati e senza il lavoro dei volontari sarebbero inaccessibili». Belardinelli sostiene di non essere contraria ai crocieristi «anche se molti rappresentanti del territorio pensano sia un turismo mordi e fuggi». Poi i numeri: «In pochi lo sanno – chiude – ma ci sono oltre 400 posti letto qui. Non è bastato il rifacimento di una strada fatta passare come opera faraonica. Manca tutto lo sviluppo della costa».
DECORO URBANO
Tante discariche ma anche un servizio di raccolta che in molte aree presenta criticità, Per Annalisa Belardinelli «quella sui rifiuti è una delle mie battaglie intraprese in consiglio comunale, ci siamo accorti che il capitolato d’appalto presentava molte lacune. L’amministrazione ha usato un pugno abbastanza morbido con la ditta che non rispettava gli accordi nonostante i cittadini pagassero per intero il servizio». Va previsto un maggior controllo preventivo e repressivo e inasprite le misure contro gli incivili. «Sono state collocate fototrappola che hanno prodotto pochi risultati e spesso che la ditta che doveva provvedere a eliminare le discariche non è stata adempiente, raccolta di discariche poi pagate dai cittadini». Gianni Moscherini condivide il concetto: «È la fotocopia di inefficienza della gestione del Comune. È un problema generalizzato e che coinvolge anche la manutenzione del territorio che è un aspetto vergognoso». Anche per Moscherini andrebbe rivista la concessione: «Ci sarà pure qualche incivile – sostiene – ma non credo che a Cerveteri siano tutti incivili. C’è una pessima organizzazione della raccolta rifiuti. Non si tiene conto che la città ha borghi antichi, meno antichi e ha ambiti di vita vissuta, come Valcanneto, con la sua storia recente, altre circoscrizioni più legate all’agricoltura. Non c’è una tipologia della raccolta rifiuti adatta alla realtà. Bisogna ripensare tutto. Sono per una raccolta rifiuti non a monte ma a valle come fanno i paesi moderni come Israele». Elena Gubetti difende l’operato nei 5 anni. «Sono chiacchiere i fatti parlano da soli – evidenzia – nel 2016 sono diventata assessore. Cerveteri era l’ultima città del Lazio con raccolta inchiodata al 14%, dove più dell’86% finiva in discarica». Gubetti parla di potenziare la raccolta differenziata: «In sei anni e mezzo – risponde – è stata portata dal 14% al 78%, lo dicono i dati Ispra. Dire che la città è sporca sono chiacchiere. Abbiamo incassato 300mila euro dai rifiuti riciclati. Vuol dire che i cittadini hanno fatto un lavoro egregio. Abbiamo capito che la salute dei nostri cittadini parte da una raccolta differenziata spinta, poi tutto è migliorabile».
SOS PERIFERIA
Restando sul tema delle frazioni, spesso i comitati lamentano il “sentirsi” isolati tra furti e vandalismo. Per Gianni Moscherini
la rinascita di Cerveteri parte dalla consapevolezza che non è una comune, bensì una città: «Qui abbiamo nuclei abitativi meravigliosi. Borghi meravigliosi. Va rivisto tutto. La rinascita sta nell’esaminare ogni localizzazione della città e ridargli nuova vita, inserire ogni zona in un processo di turismo più coerente alla parola turismo. Vivere l’agricoltura non solo come punto dove si fanno forniture, ma si aumenta la qualità del prodotto». Moscherini rivela di voler puntare sule aziende medio piccole: «Dobbiamo far rinascere Cerveteri».
Elena Gubetti pone in evidenza come ci sia un territorio molto ampio, con 135 chilometri quadrati, 10 frazioni ed ognuna caratterizzata in modo specifico. Come controllare e garantire sicurezza? «Un territorio che va controllato. Voi sapete che le pubbliche amministrazioni hanno la polizia locale che si dedica a tante attività, al controllo dei mercati, ai bimbi a scuola, all’abusivismo sul territorio. Le risorse non sono mai sufficienti. Abbiamo una presenza estiva molto ampia e noi assumeremo qualche forza in più. Si può fare un tavolo sulla sicurezza mettendo in connessione altre forze dell’ordine». Il tema dell’isolamento delle frazioni è cardine per Anna Lisa Belardinelli
. «Sì, un territorio difficile ma in questi anni è stato fatto poco. Abbiamo previsto un sistema videosorveglianza che metta in rete non solo telecamere pubbliche ma anche quelle di privati». Belardinelli vorrebbe coinvolgere le frazioni negli eventi come le manifestazioni tipiche, in primis la Sagra dell’uva.
EMERGENZA LOCULI
La città ha 4 cimiteri ma sono tutti off limits. I cittadini sono costretti a cremare i loro cari o seppellirli altrove. Per Gubetti il problema parte da lontano. «In questi anni abbiamo cercato di affrontare con diverse soluzioni che non hanno dato esito positivo». Non si sente responsabile: «C’è stata la proposta di un privato per nuovo cimitero ma che non era poi adeguata». Belardinelli è critica: «Non è vero che l’emergenza è stata ereditata: nel 2016 Cerveteri ha chiesto aiuto a Ladispoli ma giustamente nel 2019 Grando ha chiuso le porte. L’emergenza poteva essere ovviata con l’ampliamento del cimitero via dei Vignali». Duro affondo di Moscherini: «Esempio chiaro di ciò che non è stato fatto in 10 anni di amministrazione. Se non si riesce a mettere in piedi il cimitero necessario che serve alla comunità è un disastro. Si deve ampliare l’esistente e progettarne un quinto e che ci sia la possibilità per i privati di costruirsi cappelle cimiteriali».
ALLEANZE
Sul tema degli apparentamenti tutti verso il «No». E Moscherini chiude con una battuta: «Vincerò al primo turno, posso prendere appuntamento con i giornalista per l’intervista».
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