Si vota per il rinnovo del consiglio di amministrazione dell’ente Allumieraschi alle urne il 17 luglio
ALLUMIERE – Finita la campagna elettorale per il rinnovo dell’assise comunale, in paese si riparte con la campagna elettorale per il rinnovo dell’amministrazione dell’Università Agraria. Il prossimo 17 luglio tutti i cittadini di Allumiere sono chiamati alle urne per esprimere la loro preferenza.
Le votazioni si svolgeranno nella sola giornata di domenica dalle ore 8 alle ore 22. Tre saranno le sezioni presso l’oratorio parrocchiale e la quarta nel centro anziani della frazione La Bianca. Gli elettori sono tutti i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali del Comune di Allumiere alla data delle elezioni.
Sono eleggibili a membro della Delegazione dell’Assemblea degli utenti tutti gli iscritti nelle liste elettorali del Comune di Allumiere salvo i casi di incandidabilità, incompatibilità ineleggibilità. La prima riunione della Delegazione sarà presieduta dal candidato che ha ottenuto più voti appartenente alla lista vincente. A seguire la Delegazione nominerà i cinque membri del C.d.A. ed il Presidente effettivo della Delegazione. C’era tempo per presentare le liste fino al 28 giugno alle ore 12.00. Non sono previsti simboli di lista ma solamente il nome della lista. Le liste possono recare un minimo di nove candidati ed un massimo di tredici. I presidenti di seggio e gli scrutatori (tre per sezione oltre il Segretario) saranno nominati tramite sorteggio. I segretari saranno nominati dai presidenti di seggio. I seggi si insedieranno a partire dalle ore 16 del giorno precedente le votazioni per le operazioni preliminari. L’elettore potrà esprimere un numero massimo di 2 preferenze fra i candidati della stessa lista. Non è previsto il voto disgiunto. I candidati sono inseriti nella scheda di votazione in ordine alfabetico con a fianco il numero d’ordine. Il numero dei membri della Delegazione dell’Assemblea degli Utenti da eleggere è pari a 13: 9 saranno i candidati che hanno ottenuto più voti della lista che ha ottenuto più preferenze e 4 i candidati della lista meno votata.
Due sono le liste che si contendono la vittoria: ”Fronte per l’Agraria” con i candidati: Tersilio Bastianini, Andrea Cammilletti, Flavio Ferri, Angelo Granella, Domenico Giovanni Lazzari, Ivo Moraldi, Fabrizio Natalucci, Fabrizio Panarissini, Diego Piroli, Davide Speroni, Roberto Taranta, Pietro Vernace e Pietro Zaini. “La nostra lista – spiegano da Fronte per l’Agraria – nasce come movimento di rinascita per Allumiere. Il nostro scopo è quello di proseguire l’ondata di rinnovamento accaduto alle ultime elezioni comunali: i nostri tredici candidati sono persone competenti e conosciuti nel settore. Ognuno di loro è specializzato nei diversi campi che comprendono allevamento e agricoltura. Il nostro unico intento è quello di porre fine alle politiche egoistiche perpetrate all’interno dell’ente agrario. In queste settimane ci siamo dedicati a raccogliere le testimonianze di tutti i cittadini e i loro problemi. Siamo tutti concordi e sicuri che risolveremo definitivamente tutte le problematiche e restituiremo l’Agraria al popolo allumierasco. Non possiamo fermare ora il vento del cambiamento. Il 17 luglio votate la Lista n°1 Fronte per L’Agraria”.
Poi c’è la lista numero 2: ”Civica mente per il bene comune” con i candidati: Silvia Caravaglia, Daniele Cimaroli, Giovanni Mellini, Leo Mellini, Claudio Papa, Andrea Sgamma, Emiliano Simonetti, Paolo Speroni, Paolo Travagliati, Alessio Vela, Antonio Vela detto Toninello, Daniele Vela e Mario Vittori. “Iniziamo un nuovo percorso nel quale l’unica cosa che conta è il ”bene comune”. Siamo un gruppo di amanti del territorio che hanno deciso di mettersi a disposizione per il bene comune. Non si può separare l’uomo dall’ambiente; c’è una relazione che incide in maniera reciproca, sia dell’ambiente sulla persona, sia della persona nel modo in cui tratta l’ambiente. Siamo fermamente convinti che il nostro sia uno dei più belli territori del comprensorio, abbiamo tutto a disposizi
one: una posizione strategica per il turismo, terreni fertili per le coltivazione, per il pascolo, tradizioni ed usanze uniche. Il faggeto, la Trinità, la valle del Mignone, la Tolfaccia, Giovita, la Maggiorana sono solo alcuni esempi di ciò che ci circonda. Stiamo vivendo un momento storico particolare ed ora più che mai abbiamo bisogno di rinascere come comunità, dando il giusto valore alla produzione primaria. Iniziamo a presentarci, condividendo quelle che sono le idee portanti del nostro programma. Vogliamo parlare ai nostri concittadini di territorio, di potenziale, di ciò che è stato fatto e di quello che si vorrà fare. Ogni giorno affronteremo un argomento a noi caro. Ci teniamo ad iniziare dalla viabilità: non si può neanche pensare di valorizzare il territorio se non partendo da una buona viabilità, punto focale e strategico di qualsiasi amministrazione. Abbiamo avuto diverse segnalazioni di strade al limite della percorribilità, ci impegniamo da ora a farne censimento ed Idonea manutenzione. Il nostro programma mette al centro dell’attenzione il territorio con i suoi prodotti tipici. Vogliamo produrre prodotti alimentari specifici, che si identifichino con Allumiere e la sua tradizone. Abbiamo la pasta artigianale realizzata con grano Cappelli, coltivato sui terreni dell’Agraria in maniera biologica, il ragù di Maremmana allevata in maniera biologica, l’olio, il miele, il vino, il pane, le castagne, lo zafferano; sono presenti stupende aziende agricole condotte da giovani ragazzi coraggiosi, tutti accomunati da un unico nome ”Allumiere”. Crediamo fortemente nel loro potenziale, nelle loro idea, nel modo di vivere la campagna e faremo di queste aziende il nostro bene comune, nessuna esclusa”. Mentre a Tolfa nell’Agraria sono state presenti le quote rosa entrate anche tra i delegati e il cda avendo ottenuto molte preferenze (ad esempio Rita Pesoni è stata una delle più votate e Valentina Mariani) ad Allumiere per l’Agraria si è preferito ancora una volta dare spazio agli uomini. Per fortuna nella lista 2 c’è almeno una quota rosa, la Caravaglia, da sempre nel mondo agricolo e zootecnico e per anni ha lavorato all’ente Agrario.