Alessio Gatti si conferma al Boccino d’Oro
Alessio Gatti si conferma al Boccino d’Oro, tradizionale manifestazione di carattere nazionale che ogni anno si svolge sull’isola Lunga dell’arcipelago a Marsala. Anche quest’anno il giocatore civitavecchiese ha conquistato il terzo posto. Ma c’è molto rammarico per Gatti, che in semifinale ha accarezzato a pieno la possibilità di centrare la finale. Avanti sul 66-44, l’atleta locale ha mancato per due volte il filotto, che gli avrebbe garantito la certezza matematica della vittoria. La seconda volta è avvenuta proprio all’ultimo tiro, con il punteggio fissato sul 93-93. Una stagione vissuta sulle montagne russe per Gatti, tra ottime notizie per il futuro e diversi appuntamenti di spessore saltati per sfortuna.«È un vero peccato – commenta Alessio Gatti – anche quest’anno non sono riuscito a centrare la finale. Non ho giocato al massimo, ma comunque non sono andato neanche malissimo. Nella semifinale mi ero trovato anche sul 66-44, ho tirato un sottocalcio che per un’inezia non ho fatto filotto, che mi sarebbe potuto valere ben 16 punti. Ho continuato a giocare senza pensare a quanto accaduto. Siamo arrivati al 93-93 ed ero in bocciata, dove faccio sempre filotto, ma stavolta ho colpito solo il birillo esterno, passando solo a mezzo centimetro dalla fila. Pur giocando al 60-70% penso che avrei potuto portarla a casa, sento di aver espresso un buon gioco. Rimane comunque una bella stagione, sia a livello individuale che con la squadra. Sono stato molto sfortunato, perché nella prima metà di maggio ho avuto il Covid, che mi ha costretto a saltare gli Italiani di prima categoria, la gara più importante dell’anno, le finali a squadre, dove ho lasciato i miei compagni di squadra senza la mia presenza, e la Poule, ovvero il torneo riservato ai primi 40 giocatori d’Italia, che mette in palio cinque posti per le finali Master. Ma la stagione rimane splendida, con la vittoria della gara nazionale di Ancona, mi sono classificato terzo l’anno scorso agli Italiani ad ottobre. Quest’anno ho giocato forte, confermando la crescita che ho avuto negli ultimi anni, si sta vedendo un bel movimento in generale. A rigor di logica devo dire che quest’anno ho avuto anche alcuni episodi che mi sono andati bene, ma la dea Fortuna mi ha mollato proprio nel periodo più importanti. L’anno prossimo giocherà il campionato dell’Emilia-Romagna, la regione più quotata a livello nazionale, dove difenderò i colori del Riccione. Sono il primo giocatore del Lazio ad entrare nel torneo di quella regione. A Civitavecchia ci sono molti atleti bravi, come i fratelli Burchi, Curella e il romano Mallozzi».
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