SUCCEDE ANCHE QUESTO La bella città d’incanto che non si fa mancare niente
GIAMPIERO ROMITI
Biodigestore, Decreto “Aiuti”, Goletta Verde di Legambiente e Rigassificatore: ecco il meglio e il peggio di questa più di sempre infuocatissima settimana. Novità poco anzi per niente gradite e pure soddisfacenti, promettenti e sorprendenti dunque: un cocktail dolceamaro da bere tutto d’un fiato. Ma prima di entrare nel merito di quanto accennato, vale la pena ricordare che la notizia extra riguarda l’Europarlamento che mercoledì scorso ha sancito che “accanto alle rinnovabili trovano posto anche il gas e il nucleare”. “A favore della proposta di Bruxelles hanno votato Popolari, i gruppi della destra e la maggior parte dei liberali di Renew (tipo Macron); contro socialisti, sinistra e verdi. Per quanto concerne gli europarlamentari italiani Lega, FdI, FI e Renziani hanno detto “sì” mentre il “no” è arrivato da M5S, Pd e Verdi. Assente Calenda, astenuti i dimaiani”. Decisione sicuramente clamorosa e che di colpo azzera quanto è stato detto e scritto sul gas, ritenuto altamente inquinante: arriveranno vibrate reazione epperò il dato è tratto e non si può non tenerne conto”. Tornando agli “affari” di casa nostra, come anticipatamente previsto, è stato dato ufficialmente il via libera al metanodotto funzionale all’immissione in rete del biogas estratto dal processo di digestione dei rifiuti, che tradotto in termini concreti significa il mega biodigestore da 120.000 tonnellate all’anno e che sorgerà in quel di Monna Felicita. Così Ambyenta Lazio ha vinto la battaglia, ma dovrà adesso fare i conti con l’amministrazione comunale “pinciota” che ha deciso di impugnare il provvedimento.
A tal proposito l’assessore e vice sindaco Manuel Magliani ha dichiarato che: “il ricorso scade il 24 luglio e il Comune intende mettere in atto le opportune azioni per contestare un “verdetto” che attesta l’inaccettabile volontà della Regione Lazio di ignorare le istanze del territorio”. Senz’altro apprezzabile il titolare dell’Ambiente, punta di diamante della lista Polo Democratico-Lista Tedesco, ma contemporaneamente all’azione assunta sarebbe pure opportuno che chiamasse alla mobilitazione generale la cittadinanza per far capire ancora una volta, e in maniera sicuramente più forte, che l’intera città non accetta per nessun motivo tale servitù, peraltro bocciata anche dai comuni limitrofi di Montalto di Castro, Tarquinia, Monte Romano, Tolfa, Allumiere e Santa Marinella. Febbrile, a questo punto, si fa l’attesa per verificare in che modo si concluderà lo “scontro” con L’Ente guidato dal dem Nicola Zingaretti e al riguardo il pentastellato Devid Porrello, pur contrarissimo all’installazione dell’impianto, ha dichiarato: “L’iter per le autorizzazioni di strutture è meramente questione amministrativa dove i dirigenti esprimono pareri e applicano i principi delle leggi e dei regolamenti. La politica ha il compito di far emergere le problematiche particolari di territori che altrimenti non verrebbero prese in considerazione. A complicare la situazione però c’è anche l’inquadramento normativo di questo biodigestore, che non è di trattamento rifiuti bensì equiparato ad un apparato industriale di trasformazione di materia prima seconda. Non si tratta di una situazione semplice e non c’è nemmeno un interruttore da alzare o abbassare”. Vabbè, prendiamo atto del pensiero del grillino che insieme a Gino De Paolis, e questo va rimarcato, ha fatto fuoco e fiamme pur di ostacolare il progetto di Ambyenta Lazio, ma parte della restante maggioranza zingarettiana s’è dimenticata colpevolmente delle condizioni in cui versa la città di Civitavecchia a causa del persistente saccheggio di servitù devastanti soprattutto per la salute pubblica.
Per quanto concerne il Decreto Aiuti che ha visto tra i protagonisti l’onorevole Alessandro Battilocchio, va salutata con entusiasmo l’istituzione di una cabina di regia specifica per Civitavecchia , coordinata dal Ministero dello Sviluppo Economico. “Gran bella notizia per il territorio: l’attenzione per Civitavecchia nei prossimi anni è oggi certificata non con dichiarazioni di intenti o interventi sporadici, ma con una specifica previsione normativa inserita in una legge dello Stato”, ha commentato il deputato “azzurro”. Rilevante, poi, l’incontro tenutosi nei giorni scorsi , in occasione della tappa di Goletta Verde di Legambiente, dedicato all’eolico off shore. Tra i presenti gli assessori Roberta Lombardi e Manuel Magliani. Il quale, avvicinato dai giornalisti, ha evidenziato “il controsenso della responsabile della transizione ecologica della Pisana, che da una parte spinge verso le rinnovabili e dell’altra dà parere favorevole al metanodotto collegato al biodigestore” . Da ultimo non può non destare interesse quanto riportato dal collega Maurizio Campogiani: “è in piedi l’ipotesi della realizzazione di un rigassificatore nella nostra città. La questione è stata oggetto di una discussione in una riunione svoltasi a Roma alla presenza di ben due Ministri”.
Commenti ? E perché mai ? Le notizie meno piacevoli divulgate sono esplicite: biodigestore e (forse) rigassificatore. Massì, venghino le servitù venghino: Civitavecchia è è proprio una bella città d’incanto che non si fa mancare niente.
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