Roberto Piscedda si è messo al lavoro per ristrutturarle Giardini dimenticati, le panchine restaurate da Verde Speranza
LADISPOLI – Nuovo look per i giardini di Piazza della Rugiada, area verde situata nella parte sud di Ladispoli. Mentre l’amministrazione comunale ricompone il suo assetto organizzativo per ripartire con le opere lasciate in sospeso dalla Giunta precedente, chi non si è mai fermato è Roberto Piscedda che, con la sua associazione “Verde Speranza” ha ricostruito le panchine ormai distrutte da tempo, del parco adiacente il lungomare di Marina di Palo.
Prima della tornata amministrativa del 12 giugno scorso, il Comune aveva portato a termine vari interventi sui giardini pubblici della città, piazza della Rugiada era rimasta incompiuta perché pur essendo stati sostituiti i giochi per i bambini, l’amministrazione non era riuscita ad ultimare il restyling, lasciando nel parco le panchine vecchie, ormai obsolete ed inutilizzabili. Usura e vandali nei mesi scorsi avevano contribuito fortemente a fare in modo che le famiglie non potessero sedersi. Due sole mani ed un grande cuore, quelle di un uomo che ha iniziato a prendersi cura delle aree verdi della città già nel 2004, quando un giorno, entrando nel Bosco di Palo, si era accorto del degrado nel quale era ridotto.
Proprio lì dove aveva trascorso l’infanzia a giocare con i suoi amici, c’erano bottiglie abbandonate, pezzi di motorini, lavatrici e cartacce.
Il fiore all’occhiello della sua Ladispoli, il polmone verde, uno dei boschi più grandi affidato ad un Comune, doveva essere protetto e ripulito.
Così Roberto ne è diventato una sorta di “custode”, gratuitamente ha iniziato a riordinare, ad allontanare i vandali che bighellonavano senza rispetto, a raccogliere i tronchi caduti trasformandoli in sedute, ponendole intorno ai grandi alberi che dimorano nel parco. «Ho creato questa associazione – ci tiene a precisare – per dedicare anima e cuore al Bosco e dove posso contribuire a migliorare Ladispoli lo faccio».
Il volontario ladispolano saluta e si rimette all’opera nel quartiere di Palo Laziale, magari spunterà fuori in un altro angolo verde della città, a restituire bellezza, ad ammirare una delle ultime panchine restaurate, dove un anziano finalmente potrà godersi una buona lettura, dove una mamma potrà cullare il suo bambino e dove i giovani si incontreranno per stare insieme ancora una volta. Gli abitanti si fermano e ringraziano il fautore di Verde Speranza.
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