Bar ed edicola chiusi da domenica Al lavoro per una viabilità alternativa DOPO IL CROLLO Stazione, tanti i disagi
Si lavora su più fronti dopo l’episodio che si è verificato domenica attorno alle 13 alla stazione ferroviaria, con il crollo di parte della struttura esterna, una turista ferita ad una gamba, un taxi danneggiato ed una serie di criticità emerse.
Rete ferroviaria italiana, come anticipato dagli assessori ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica Roberto D’Ottavio e Dimitri Vitali, dovrà farsi carico proprio in queste ore degli interventi di messa in sicurezza della struttura e dell’area circostante. Una struttura che, alla luce di quanto avvenuto, si conferma non essere all’altezza del traffico che la investe quotidianamente, quello dei pendolari che lavorano o studiano a Roma, e quello dei crocieristi che sono tornati a scalare il porto di Civitavecchia, dopo lo stop dovuto alla pandemia.
Nel frattempo, probabilmente nella giornata di oggi, sarà emessa un’ordinanza per definire la viabilità temporanea nella zona interessata e la sosta. D’altronde metà del piazzale esterno è transennata e posta sotto sequestro da parte della magistratura. Interdetta tutta l’area del binario 1, quello maggiormente utilizzato: il che ha costretto alla chiusura forzata anche dell’edicola e del bar della stazione, con immaginabili problemi anche dal punto di vista economico per l’attività. Un problema non di poco conto, quindi, anche in prospettiva futura.
«Stiamo lavorando per tamponare l’emergenza – ha confermato l’assessore D’Ottavio – studiando una viabilità alternativa che possa soddisfare le esigenze di tutti. Ma nel frattempo stiamo andando avanti, e lo stavamo già facendo da mesi, dialogando a 360 gradi con le Ferrovie, dando una accelerata al progetto del 2000, impegnati per la realizzazione di una nuova stazione ferroviaria. Spero che entro l’autunno possa essere definito il progetto: una stazione bella e funzionale, degna di una città con un traffico come il nostro. Inoltre tra gli obiettivi principali c’è quello di garantire un’adeguata area di sosta: oggi i parcheggi scarseggiano e se vogliamo fare della nostra Marina un fiore all’occhiello, dobbiamo pensare anche a questo, attraverso una mobilità funzionale e sostenibile».
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