Il primo cittadino della Perla invia una lettera all’Ente Cavalli selvaggi, Tidei ribadisce: «Spetta all’Agraria occuparsene»
SANTA MARINELLA – Il sindaco Pietro Tidei, continua lo scontro personale con il presidente dell’università Agraria di Allumiere e gli invia una lettera protocollata in cui gli dice. «Caro presidente, ho letto con stupore le tue dichiarazioni in base alle quali, responsabile della mancata alimentazione e abbeveraggio del bestiame vagante sui terreni di vostra competenza, sarebbe il Comune di Santa Marinella. Se queste parole fossero state pronunciate da una persona normale, avrei consigliato di farsi vedere da un bravo medico, ma siccome sono state pronunciate da una persona che conosco da anni, mi riesce difficile comprendere la natura di tali affermazioni. Basterebbe leggersi qualche articolo del codice civile, per capire che la responsabilità è sempre e comunque del proprietario del terreno che, semmai, ha facoltà di rivalersi contro chi ha immesso arbitrariamente sul proprio terreno animali di sua proprietà. Ma visto che lui stesso ha dichiarato che sono cavalli selvaggi, senza proprietario, si presume che gli animali appartengano al patrimonio dell’Università Agraria. Quindi ribadisco i contenuti dell’ordinanza da me sottoscritta e confermo l’ordine che tutto il bestiame vagante sul terreno dell’università Agraria ricadente nel Comune di Santa Marinella vada catturato, alimentato e curato da parte dell’Ente proprietario. Va da se che tale obbligo, in caso di inadempimento, comporta la denuncia all’Autorità Giudiziaria». Ora sarà da vedere come reagirà il presidente dell’Università Agraria di Allumiere a questa imposizione. Nel frattempo, l’assessore alla scuola e agli animali Stefania Nardangeli, si complimenta con tutti quei volontari che in questi giorni si sono attivati per ridare a quelle povere bestiole una vita dignitosa. «Il Comune di Santa Marinella che rappresento – dice la Nardangeli – insieme alla Asl e all’Università Agraria di Allumiere, sta lavorando per realizzare un recinto per raccogliere di volta in volta gli animali allo stato brado, nei pressi di Prato Cipolloso. Gli animali raggruppati, verranno cippati e controllati dal punto di vista sanitario dai veterinari della Asl Rm4. Lo scopo è quello di far adottare più animali possibili e scoraggiare gli sciagurati che sono abituali ad abbandonare allo stato brado senza cure. Abbiamo già qualcuno interessato. Per la prossima settimana è prevista una riunione con tutte le istituzioni coinvolte. Personalmente, come voi, mi sto adoperando per trovare acqua e cibo».
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