CALCIO ECCELLENZA In attesa di sapere il nome del portiere under, parla il direttore sportivo del Civitavecchia D’Aponte ”Finora tutti acquisti di qualità”
MARCO GRANDE
Gravina, Vittorini, Pomponi, Hrustic, Cerroni junior e Nunziata: sono tutti i nomi bollenti che sono sbarcati alla corte del Tamagnini in queste cocenti settimane di mercato in casa Civitavecchia Calcio 1920. E potrebbe non finire qui, come accennato dal diesse Daniel D’Aponte, che ha recentemente lasciato ben intendere che ci saranno delle partenze, come è anche lecito che sia in quanto la rosa necessita di un leggero smaltimento dopo i molteplici approdi, ma che al tempo stesso ha aperto a possibili soluzioni in merito ad eventuali ed ulteriori innesti.Queste le sue parole: «La nostra squadra – ha dichiarato il direttore sportivo – necessita di un portiere under, presumibilmente di fascia di età 2003 o 2004 e di un attaccante, sebbene non possiamo rilasciare alcun nome in merito. Il nostro mercato non ha avuto tantissime operazioni ma le stesse sono state mirate. Poi ovviamente bisognerà fare parlare il campo, l’unico fattore che delineerà se i nostri sforzi saranno risultati utili oppure vani».A fare il punto sulla situazione dei suoi è anche patron Patrizio Presutti: «Devo fare i miei più sinceri complimenti – afferma la massima carica dirigenziale della Vecchia – al nostro direttore sportivo Daniel D’Aponte, il quale ha portato a compimento un mercato lungimirante; gli acquisti di Vittorini, Gravina, Pomponi e Hrustic, con l’aggiunta di qualche ragazzo che stiamo vedendo fanno ben sperare in vista della finalità di disputare un campionato da protagonista. E poi chissà che magari non ci scappi fuori anche un’ulteriore operazione nella zona nevralgica del campo. Complessivamente sono comunque molto soddisfatto del lavoro che stiamo svolgendo». L’impressione che trapela dal Tamagnini è che, quest’anno più che mai, il Civitavecchia sembra davvero intenzionato a giocarsi le proprie carte per approdare a tutti i costi dove gli spetta, proiettata cioè verso una serie D che è la cornice ideale non solo per quanto riguarda la storia della squadra, ma anche per ciò che attiene la città stessa.D’altronde, ci sono cittadine come quella del litorale sparse per il mondo che vantano lo stesso numero di abitanti e addirittura qualche coppa internazionale vinta: il Villareal che nel maggio del 2021 conquistò l’Europa League ai danni del Manchester United in finale ne è un esempio concreto.
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