BODYBUILDING Diana Carlomagno, mamma e bodybuilder
Atleta italiana di Bodybuilding, vincitrice dal 2020 di parecchie gare nella categoria “Wellness”. La sua carriera sportiva è caratterizzata da parecchi sacrifici che riesce comunque a conciliare essendo mamma di due Bambini. Diana Carlomagno si racconta in questa intervista attraverso la sua passione per la palestra e il bodybuilding.
Come si è avvicinata al mondo della palestra, in particolar modo al bodybuilding?
«Il bodybuilding è sempre stato presente nella mia vita sin da piccola, lo praticava e lo pratica ancora il mio papà ed è lui indubbiamente che mi ha trasmesso la passione per questo sport, anche se ho iniziato a praticarlo solo 6 anni fa. Mi sono iscritta in palestra per svago, poi piano piano i risultati che ho ottenuto mi hanno dimostrato di avere del potenziale per poter concorrere in gare con altre atlete e così nel 2020 ho iniziato il mio percorso agonistico che mi ha portato ad ottenere splendidi risultati: 12 primi posti e 2 secondi in varie gare nazionali ed internazionali».
Quali sono i pregiudizi più diffusi nei confronti di questo sport?
«Ovviamente il doping, che sicuramente esiste in questo ambiente, però temo che la maggior parte delle persone e purtroppo anche di atleti siano convinti si tratti solo di questo, invece c’è una componente fondamentale a mio avviso che influisce su tutto ed è indubbiamente una predisposizione genetica alla crescita muscolare. Il consiglio che posso dare è quindi il seguente: se hai avuto la fortuna di avere la struttura ideale su cui creare un bel corpo con le giuste forme allora insegui i tuoi sogni. Non esiste cosa più bella che lavorare di passioni. Dall’altra parte però ricordo sempre che se la natura viene a mancare non distruggete il vostro corpo e non sacrificatevi. Fate sempre le cose con la testa e vogliatevi bene».
Com’è conciliare la vita da mamma e da atleta?
«Essere mamme e atleta è andare oltre, è riuscire a unire le passioni dedicando il giusto tempo per ogni cosa. Tra le responsabilità e obbiettivi s’impara tanto. Dedicarsi alla famiglia, agli allenamenti e alle gare non è un compito facile, e chi ci riesce dimostra quanto noi donne possiamo essere forti. Indubbiamente non nego che sia difficile, già di per se’ la vita di un atleta di bodybuilding è dura, fatta di ore di allenamento e diete restrittive e allo stesso tempo anche fare la mamma a tempo pieno non è semplice, ma sicuramente la volontà e la passione riescono a far conciliare il tutto».
Quali sono i suoi progetti per il futuro?
«La mia carriera atletica è solo agli inizi quindi mi sto impegnando parecchio per le prossime competizioni, al momento il primo obiettivo è quello di entrare nel mondo professionistico e poi da lì incrociare le dita e vedere quello che succede. Indubbiamente il sogno di ogni atleta è quello di poter partecipare al Mr Olympia, la più importante manifestazione internazionale di culturismo».
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