Dipendente di Csp spiata con una telecamera dal collega: la mail all’attenzione della Pg
CIVITAVECCHIA – Spunta una seconda mail sulla storia della dipendente di Csp spiata con una telecamera controllata da remoto sotto la scrivania.
A quanto pare, infatti, a seguito di quanto scritto lo scorso 8 luglio dall’impiegata al responsabile del personale della municipalizzata, Paolo Iarlori, e per conoscenza al presidente Lungarini, al consigliere Mormino e al direttore generale Pistola, nei giorni scorsi la dipendente sarebbe stata convocata in una riunione con il vertice aziendale, durante la quale sarebbe stata invitata a chiarire meglio quanto scritto, precisando ad esempio di non poter avere la certezza che fosse stato il dipendente “sorpreso” dall’altra parte del collegamento a posizionare in quel modo la videocamera, puntandone l’obiettivo sulle gambe della collega. A quanto pare, infatti, l’uomo avrebbe fornito una prima imbarazzata spiegazione dicendo che il dispositivo era semplicemente stato lasciato in carica nella stanza (non si capisce poi perché una telecamera di sorveglianza avrebbe dovuto essere lasciata in un ufficio anche solo per caricare le batterie, ndr) e che si sarebbe poi spostato nei giorni successivi, quando lui non era neppure al lavoro, in quanto assente da diverso tempo.
In seguito alla riunione, la dipendente avrebbe scritto una nuova email dove sostanzialmente confermava il contenuto della precedente, lasciando solo il “beneficio del dubbio” sulla possibilità che la telecamera fosse stata spostata da qualcun altro.
La vicenda da questa mattina è attenzionata anche dalla polizia giudiziaria, che avrebbe acquisito la prima denuncia interna, per valutare se esistano elementi tali da aprire una indagine d’ufficio.
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