L’assessore Margherita Frappa elogia i vari dirigenti. Integrazione anche nello sport Scuola, porte aperte a 50 ucraini
LADISPOLI – Cancelli aperti per oltre 50 bambini ucraini nelle scuole del territorio. Solo 40 faranno parte del tempo pieno. Sono passati tanti mesi ormai dai primi arrivi registrati in città. Donne con i loro piccoli che sono partite in fretta e furia nel cuore della notte attraversando diverse nazioni tra cui Polonia, Austria e Slovenia. Ormai le famiglie si sono integrate e non intendono rientrare a casa loro ancora a rischio per la guerra. A Ladispoli sono almeno 160 gli ucraini presenti. Intanto il Comune e i vari dirigenti scolastici si organizzano per il prossimo anno. La conferma arriva dall’assessore alla Pubblica istruzione di Palazzo Falcone. «La nostra città – parla Margherita Frappa – è da decenni interessata dal fenomeno di flussi migratori e le nostre scuole hanno tradizioni consolidate nell’ambito dell’accoglienza, che non è venuta meno verso i minori ucraini provenienti dai territori in guerra. Se la cultura della pace nasce nella scuola, nella scuola di Ladispoli si è sempre tradotta in azioni concrete». A settembre potrebbero pure arrivare altri bambini ancora pronti ad essere smistati qualora ce ne fosse bisogno. «In linea con le note ministeriali – aggiunge Margherita Frappa – e i protocolli di accoglienza delle singole scuole, abbiamo accolto le alunne e gli alunni in arrivo dall’Ucraina assicurando loro il sostegno necessario per proseguire il percorso di studio. I nostri istituti scolastici stanno dimostrando che la scuola può essere casa e rifugio per chi fugge dalla guerra, luogo di riscatto e crescita dove si costruisce il futuro. Non ci faremo trovare impreparati. Ringraziamo i dirigenti, i docenti, il personale e tutta la comunità scolastica che continuano a dimostrare, ancora una volta, solidarietà e generosità». Molti bambini hanno frequentato già le scuole, altri invece si sono inseriti perfettamente nelle squadre di calcio e di basket non rinunciando alle loro passioni. Gli scarpini e la maglia rossoblù potrebbero continuare ad indossarla i giovani ucraini che hanno già esordito con il settore giovanile dell’Academy. Dovrebbero ripresentarsi Platon Tolkachov, 13enne promessa del Dnipro, gloriosa società professionista in serie C e l’amico connazionale Dmytro Lykholat, difensore classe 2005 ex Lokomotiv Leopoli. «Per loro così come per altri ragazzi – sostiene Barbara Del Greppo, presidente del settore giovanile – le porte sono sempre aperte». Particolarmente attiva anche la società di atletica leggera di Cerveteri Gs Runners. «Le iscrizioni continueranno ad essere gratuite per loro – conferma Loredana Ricci, presidente – più ucraini avremo al campo e più saremo felici». Il Comune continua a fronteggiare l’emergenza a fari spenti. «Tanti nuclei familiari ucraini – spiega Miska Morelli, capo segreteria del sindaco – si appoggiano ancora qui grazie anche all’associazione “Aspettando un angelo” che ha messo a disposizione degli appartamenti. La Protezione civile continua a portare la spesa a queste persone».
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