I due enti al lavoro per il contratto di servizio per i 263 alloggi Comune e Ater, versati già 330mila euro tra sospesi e insoluti
Il comune ha pagato oltre 330mila euro all’Ater tra sospesi e insoluti e ora si lavora al nuovo contratto di servizio. Finalmente qualcosa sembra muoversi sul fronte Ater-Comune con il rapporto tra le due amministrazioni che nell’ultimo anno non era stato certo idilliaco, tra frecciatine e comunicati vari, che ora sembra andare verso un “riallaccio”. Per restare in tema edilizia, infatti, il Pincio da marzo ad oggi ha pagato i crediti quanto accertato dagli ufficio e ora sta lavorando per chiudere il contratti di servizio per la gestione dei 263 immobili comunali in edilizia popolare. «Abbiamo ritenuto – ha spiegato l’assessore al Bilancio Emanuela Di Paolo – come comune, laddove ci fossero dei crediti accertati, di procedere con il pagamento. Ora siamo al lavoro sul contratto di servizio, faccio presente che il dirigente dell’ufficio Patrimonio ha firmato soltanto la scorsa settimana, ora però mi auguro che la situazione si sblocchi perché la gestione degli alloggi diventa un problema sociale». C’è poi un binario parallelo, quello dei contenziosi per cui l’Ater ha deciso di proseguire ma questa è una strada che non si incontra con le altre. Sicuramente c’è la necessità di rivedere il contratto che prevede una cifra irrisoria per la gestione di 250, per questo l’Ater ha fatto la propria proposta, ora si andrà avanti fino a trovare l’accordo nella speranza che i tempi siano brevi.
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