Una sfida in nome della verità
GIOVANNI MASOTTI
Stiano pure in santa pace i miei sostenitori ed i miei (numerosi) detrattori! Non sono morto stecchito, né desaparecido in qualche remoto lido. Niente di tutto questo. È che per un periodo non brevissimo ho riflettuto sul mio (non così lungo, ormai) futuro e sulla creatura che avevo fondato tre anni e mezzo fa e sempre diretto, “La Mia Città News”. Più ragionavo e più mi convincevo che desideravo qualcosa di più ampio e di più solido, che – malgrado l’ entusiasmo e gli ottimi risultati raggiunti – non cadesse tutto sulle mie spalle e…sulle mie tasche. “La Mia Città News” era un giocattolino invidiabile, ma aveva assolutamente bisogno di benzina. Ed io, da solo, non potevo garantirgliela tutta. Perciò cogitavo e mi guardavo attorno, ma non c’ era nulla di convincente in giro che mi garantisse una piena libertà di movimento, senza servaggi e senza limitazioni a un’ informazione per la gente e vicina alla gente. Per questo mi incuriosi’ tanto e subito, in piena estate, il coraggioso progetto che “La Provincia di Civitavecchia”, quotidiano cartaceo del litorale romano ormai storico, stava portando avanti con coraggio e convinzione.
Potenziamento, allargamento e preservazione della sua linea indipendente e refrattaria alle invasioni di campo. Dai primi di settembre un dorso nazionale e internazionale asciutto ma completo e la nascita dell’ inserto di Viterbo e della Tuscia, sigillo all’ asse strategico e sempre più importante tra Civitavecchia e il suo porto e il viterbese e le sue attrattive turistiche, senza parlare del comune bisogno di efficaci infrastrutture di collegamento. La voglia testarda – perciò – di contribuire alla costruzione di qualcosa di nuovo e di utile, su cui sono state spese tante parole e promesse ma sono mancati i fatti.
Tutto questo fervore, sì, mi affascino’ e mi avvicinò rapidamente alla nuova “Provincia”.
Non ci volle molto per concretizzare un’ intesa soddisfacente, che – personalmente – mi entusiasma e mi regala nuovo vigore pur con un pizzico di amarezza per la mia precedente avventura a “La Mia Città News” che è andata a spegnersi, ma che lascia un segno indelebile nel mio cuore.
Qualche contatto con il fondatore di questo giornale Massimiliano Grasso e con la direttrice Alessandra Rosati e ritagliammo un nuovo ruolo per me, lontano dai fardelli del desk e dai pesi finanziari, e concentrato a vergare commenti – più aulicamente definiti editoriali – per adesso settimanali, in uscita la domenica, dedicati ai fatti e ai personaggi di Viterbo e della sua provincia.
Senza padroni, senza preconcetti, senza genuflessioni da una parte né agguati dall’altra. Tutto ciò è facile da proclamare e difficile e complesso da mantenere.
Ci proveremo, cercheremo di migliorare settimana dopo settimana.
Il successo non è garantito, va guadagnato e meritato.
Una bella scommessa, insomma, che ha bisogno di mettere radici e di crescere. Il tutto, naturalmente, tenendo l’ occhio fisso sulla sindaca Chiara Frontini, sulle sue mosse, sulle sue realizzazioni, sul mantenimento delle impegnative promesse pronunciate nel corso della sua trionfale campagna elettorale.
Sono poco più di cento giorni che la giovane leader civica siede sullo scranno più alto del Palazzo dei Priori. La seguiremo senza timori reverenziali e senza pregiudizi, per quello che concretizzerà in nome del rinnovamento che ha predicato e che predica per Viterbo.
I suoi primi passi paiono piuttosto promettenti. L’ impegno e la voglia di fare ci sono. Noi, nel nostro editoriale domenicale, giudicheremo da liberi cittadini. Con lo stesso rigore che stanno esercitando i nostri colleghi – anzi le nostre colleghe, più donne che uomini – nelle cronache quotidiane della Provincia di Viterbo.
La sfida in nome della verità è aperta, vedremo se riusciremo a incamminarla per il giusto sentiero.
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