Il sindaco Grando attende l’ok dell’Ater per la riqualificazione. L’edificio però continua a sbriciolarsi Ladispoli, l’ex Alberghiero perde i pezzi
LADISPOLI – Non decolla il progetto di riqualificazione del vecchio Alberghiero. Per l’edificio, completamente abbandonato e avvolto dalle sterpaglie e dalle radici, ci si aspettava un futuro diverso. La Giunta comunale aveva avviato l’iter per trasformarlo in un progetto di alloggi popolari in modo da dare anche una risposta a tante famiglie che sono nella lista di attesa. Ma più passa il tempo, più non si intravedono sviluppi positivi per l’ex scuola che continua a sbriciolarsi sotto i colpi delle intemperie. Un simbolo per certi versi, posizionato a pochi metri dal mercato ortofrutticolo dove una volta studenti e prof condividevano quegli spazi, ora in preda a topi e degrado. Dopo le segnalazioni dei residenti, che chiedono celerità, arriva la presa di posizione del Circolo Sinistra Italiana Roma Litorale Nord “Mahsa Amini”. «L’edificio, di proprietà della Città Metropolitana e presente nel Piano di alienazione e valorizzazione immobiliare dell’ex Provincia – è la nota stampa – rappresenta una delle peggiori pagine della politica presente nei nostri territori. Crediamo infatti di non poter dare un colore all’inefficacia e all’immobilità praticata in ogni livello istituzionale. E stride il binomio di nuove costruzioni e degli edifici abbandonati».
Poi indice puntato contro l’Amministrazione comunale. «L’ipotesi case popolari sembra sfumare – prosegue Sinistra Italiana – mentre nei corridoi si parla da tempo di nuovi lotti da cementificare e più idonei per soddisfare le numerose richieste di alloggi popolari. La spesa elevata per il recupero dell’ex alberghiero, devastato anche internamente nel 2016, ci fanno pensare ad una corsa al ribasso di prezzo per un’eventuale vendita che al momento neanche Città Metropolitana prende in considerazione e che rappresenta un vero fallimento istituzionale. Pretendere il recupero degli edifici abbandonati dovrebbe essere la politica principale da perseguire». Il primo cittadino ladispolano, Alessandro Grando, non intende replicare alle critiche mosse dal Circolo ma evidenzia come non ci siano novità a riguardo. Non per cause del Comune ma per i rallentamenti dell’Ater considerato che già da tempo Palazzo Valentini avrebbe dato l’ok deliberando la cessione del diritto di superficie dell’immobile. Nelle previsioni di Palazzo Falcone ci sarebbero una ventina di appartamenti a prezzi calmierati e sarebbe una risposta importante in un periodo di grande crisi dove centinaia e centinaia di famiglie attendono l’inserimento in case a canone ridotto.
La fase successiva sarebbe poi quella di ristrutturare l’ex Alberghiero (colpito anche dalla tromba d’aria del 2016) con una spesa che però si aggirerebbe intorno al milione di euro se non di più.
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