Al via a Viterbo la mostra di falsi nell'arte Inaugurata la mostra “Fakes. Il falso nell’arte da Annio ad Omero“, ideata da Vittorio Sgarbi
Viterbo – È stata inaugurata ieri, domenica 4 dicembre, alle ore 11,30, presso il Centro Culturale Valle Faul la mostra “Fakes. Il falso nell’arte da Annio ad Omero“, ideata da Vittorio Sgarbi e a cura di Dario Del Bufalo e Marco Horak con la collaborazione di Pietro Di Natale.
La mostra resterà aperta in Via Faul 24/26 dal 4 dicembre 2022 al 20 febbraio ed è promossa dal Comune di Viterbo con il coordinamento generale dell’Arch. Giovanni Cesarini, in collaborazione con Carramusa Group, Fondazione Carivit, Fondazione Pallavicino, Ferrara Arte, Mart, Ancit.
Presenti all’inaugurazione, fra gli altri, l’on. Vittorio Sgarbi, il questore di Viterbo Giancarlo Sant’Elia, il Comandante dell’Aves gen. Andrea Di Stasio, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Viterbo col Massimo Friano, il Comandante della Guardia di Finanza col.Carlo Pasquali, il Comandante della Polizia Locale Mauro Vinciotti, la Sindaca Chiara Frontini, molti assessori e consiglieri dell’amministrazione comunale di Viterbo.
Ad accogliere Vittorio Sgarbi e le autorità il “padrone” di casa, Luigi Pasqualetti, presidente della Fondazione Carivit che, durante la conferenza, ha affermato:”Oggi si completa l’esistenza di questo progetto, la ristrutturazione di un complesso voluta negli anni ’90 dall’allora presidente Perugi, con un investimento importante della Fondazione. Ora possiamo dire che si è realizzata l’idea di puntare alla riqualificazione di Valle Faul, che oggi è l’entrata più bella della città e che, grazie a una mostra nazionale e la convenzione con il Comune, è davvero l’avvio del centro culturale che avevamo pensato di creare decine di anni fa”.
Alle opere di Dossena, nella vasta e curata esposizione, si affiancano quelle di Giovanni Bastianini, il più celebre scultore-falsario dell’Ottocento e autore di opere in stile rinascimentale, di Icilio Federico Joni e del suo allievo Umberto Giunti.
Tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, la richiesta di opere antiche da parte dall’aristocrazia europea e statunitense era tale da favorire l’immissione sul mercato antiquario di numerosi falsi realizzati da abilissimi artisti-artigiani dell’epoca.
Accanto a queste opere, sono in mostra anche i marmi assemblati nel Quattrocento dal frate Annio da Viterbo (1437-1502), primo esempio di archeologo-falsario che utilizza le sue creazioni per esaltare le mitologiche origini cittadine.
Inoltre si possono ammirare le ceramiche e i bronzi in “stile etrusco” di Omero Bordo (1943-2018), artista della città di Tarquinia. Le sue opere, alla fine del Novecento, sono state esposte nei migliori musei come reperti archeologici.
Sono esposte inoltre le opere di Franco Cordelli “Gatti e Caricature”.
Molte sue opere sono in bianco e nero, tranne alcune a colori; le caricature di Cordelli vanno dal ritratto caratteriale alla vera e propria vignetta.
Apertura mostra: giovedì, venerdì, sabato, domenica e festivi ore 10.30-18.30.
Ingresso 5 euro (gratuito per under 12, disabili e possessori Viterbo Pass MuVi).
Info: 0761.348299 – 0761.222966 – [email protected]