Automotive, tornano i treni a Civitavecchia
CIVITAVECCHIA – Riparte l’automotive a Civitavecchia. Dopo anni di difficoltà per il settore, a livello mondiale, si intravedono dei segnali positivi, che fanno per sperare in una ripresa vera di quello che, nel decennio scorso, era uno degli asset trainanti per lo scalo cittadino. Nei piazzali che si stanno pian piano riempiendo e con progetti che si intravedono all’orizzonte, si inserisce il nuovo servizio lanciato da Captrain – impresa ferroviaria controllata dal gruppo francese Sncf – nel settore dell’automotive per lo storico cliente ARS Altmann AG – Automobillogistik, società che da oltre quarant’anni è sul mercato, con sede a pochi chilometri da Monaco di Baviera e filiali dirette in Regno Unito, Polonia, Repubblica Ceca, Romania e Italia, con la storica sede di Lonato sul Garda. Per due volte alla settimana lo scalo di Piadena, in provincia di Cremona, verrà collegato con il porto di Civitavecchia. Ogni convoglio trasporterà oltre 30 bisarche per circa 300 autovetture che saranno poi stoccate nei piazzali della zona portuale. Un modo, come spiegano dalle ferrovie, per allegerire l’infrastruttura stradale e ridurre significativamente le emissioni di CO2. «Scegliendo il treno – spiegano – vengono infatti risparmiate oltre 100 tonnellate di CO2 a ogni viaggio». COme sottolineato dal presidente dell’Adsp Pino Musolino si tratta di un risultato importante, «frutto di un lavoro che viene da lontano e una collaborazione tra tanti soggetti, imprenditoriali e pubblici. Il lancio della nuova linea bi-settimanale di treni, per un grande operatore dell’automotive – ha chiarito – segnala la ripartenza di Civitavecchia anche sul settore della logistica automobilistica. Un passo alla volta, una soluzione alla volta».
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