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«Sutri è una perla della Tuscia, bisogna continuare sulla linea promossa dall’amministrazione attuale»

«Sutri è una perla della Tuscia, bisogna continuare sulla linea promossa dall’amministrazione attuale»

SUTRI - «La cultura può essere un importante volano di sviluppo in una terra come la Tuscia ricca di storia, di testimonianze antiche, di tradizioni, calate nella suggestiva varietà di un paesaggio che dai laghi e dalla montagna declina verso il ...

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SUTRI – «La cultura può essere un importante volano di sviluppo in una terra come la Tuscia ricca di storia, di testimonianze antiche, di tradizioni, calate nella suggestiva varietà di un paesaggio che dai laghi e dalla montagna declina verso il mare. Ecco perché la visita dell’assessore della Lega alla Regione Lazio, Simona Baldassarre, con deleghe Cultura, Pari Opportunità, Politiche giovanili e della famiglia, Servizio Civile, mercoledì 10 maggio a Sutri, può rappresentare l’avvio di un percorso importante per il futuro di questo territorio». Lo dice in una nota il coordinamento provinciale della Lega. Ad accogliere l’esponente leghista della giunta Rocca, il coordinatore provinciale di Viterbo Andrea Micci e il vice Fabio Bartolacci insieme ad altri amministratori leghisti della Tuscia. «Per Sutri – dicono – una prospettiva del domani segnata dalla cura e dall’attenzione al suo patrimonio culturale, può certamente rivelarsi la carta vincente per un Comune che vuole identificarsi con i suoi valori e allo stesso tempo tradurre la sua storia in un’opportunità di crescita e sviluppo».

«Un bellissimo pomeriggio in una perla della Tuscia, Sutri, città ricca di cultura e storia – ha detto l’assessore, al termine della visita al Golf Club Le Querce, all’anfiteatro e al Mitreo, alla necropoli rupestre all’interno del Parco Archeologico dell’ antichissima Città di Sutri -. Bisogna continuare sulla linea promossa dall’amministrazione attuale, perché cultura e sviluppo è il presente e il futuro di Sutri. E questa è la vocazione della Tuscia: saperi e sapori, terme, arte, prodotti tipici e storia. Le reti già ci sono. Dalla via Francigena ai patrimoni Unesco. Serve portare il Made in Tuscia nel mondo e valorizzare il territorio», ha concluso l’assessore, in merito ad un territorio ricco di testimonianze storico-archeologiche che lo rendono una perla di rara bellezza nella Tuscia.

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