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I sindaci di nove comuni si uniscono in difesa dell’ospedale di Tarquinia

I sindaci di nove comuni si uniscono in difesa dell’ospedale di Tarquinia

In queste settimane il comitato ha incontrato tutti i primi cittadini del distretto

TARQUINIA – In queste settimane il comitato “Insieme per l’ospedale di Tarquinia” ha incontrato tutti i sindaci del territorio direttamente interessato al buon funzionamento della struttura ospedaliera. «Il fine comune – spiegano dal comitato – è contrastarne il declino e la conseguente fatale chiusura. Nel condividere l’analisi fatta dal Comitato, i primi cittadini di Monte Romano, Montalto di Castro, Cellere, Piansano, Tarquinia, Canino, Tessennano Arlena di Castro e Tuscania sono apparsi realmente preoccupati e intenzionati a portare avanti una battaglia che si prospetta difficile ma sostenuta dalla passione di tanta gente, che ha a cuore le sorti del nosocomio tarquiniese, e da proposte intelligenti fatte da chi di sanità se ne intende ed è in grado di dire come ottimizzare le risorse, anche quando si riducono». Per dare concretezza ai discorsi il comitato ha ribadito ai sindaci quanto verrà richiesto alla Asl e alla Regione Lazio.

«Si tratta – aggiungono dal comitato per l’ospedale – di un mix tra interventi edilizi programmati e finanziati da anni (adeguamento sismico, nuovo pronto soccorso e nuove sale operatorie) insieme al ripristino o, a seconda dei casi, al mantenimento della piena funzionalità, oltre che del pronto soccorso, dei reparti di medicina, chirurgia, ortopedia e della diagnostica di base necessaria a tali funzionalità. In particolare è importante che siano presenti specialisti e strumenti diagnostici adeguati al corretto funzionamento del pronto soccorso». «A seguito degli incontri e al fine di unire le forze in difesa di un presidio sanitario da tutti ritenuto indispensabile per il territorio – conclude il comitato – i sindaci del distretto di nove comuni si riuniranno a brevissimo per produrre una richiesta puntuale da inviare agli enti preposti».

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