Pubblicato il

IL COMMENTO AL VANGELO Non vi lascerò orfani

Don Ivan Leto* Lo Spirito Santo è difensore e consolatore. Consola perché il dono del Padre rimane con noi per sempre; è la presenza del Signore Gesù nei nostri cuori; è la conoscenza e l'esperienza della vita in Lui, la vita cristiana, la ...

Condividi

Don Ivan Leto*

Lo Spirito Santo è difensore e consolatore. Consola perché il dono del Padre rimane con noi per sempre; è la presenza del Signore Gesù nei nostri cuori; è la conoscenza e l’esperienza della vita in Lui, la vita cristiana, la vita di quelli che sono di Cristo.

L’amore trasforma l’amato e lo fa simile all’amante. La relazione d’amore tra il Padre e il Figlio è partecipata all’umanità, ad ogni discepolo che accoglie nel cuore i comandamenti e li osserva. È Lui che non lascia orfani i suoi, ma ritorna a loro in intimità e profondità nascosta al mondo, ma visibile nella fede; una luminosità che avvolge anche la vita del cristiano. Siamo alla vigilia dell’Ascensione e della Pentecoste. Gli apostoli, dopo la Pasqua, sanno che non possono più vivere

senza di Lui; non sempre lo hanno capito, ma sempre hanno sentito di appartenergli. Ora, nella stanza del cenacolo, sentono parole di addio e avvertono il cambiamento: “Orfani”, “abbandonati”, “non mi vedrete più”. Viene loro chiesto di aver fiducia – fede – in Gesù che non vuole una separazione, ma una vicinanza più grande. Lo Spirito Santo più che “vicini” ci fa intimi di Dio stesso. Avvolti dall’amore del Padre che si è pienamente manifestato nel Figlio eterno, viviamo dello stesso spirito di unità e di comunione. Papa Benedetto XVI, in un’omelia, disse: “Il fuoco di Dio, il fuoco dello Spirito Santo, è quello del roveto che divampa senza bruciare. Origene riporta un detto attribuito a Gesù: «Chi è presso di me è presso il fuoco». In Cristo, infatti, abita la pienezza di Dio, che nella Bibbia è paragonato al fuoco. La fiamma dello Spirito Santo arde ma non brucia. E tuttavia essa opera una trasformazione, e perciò deve consumare qualcosa nell’uomo, le scorie che lo corrompono e lo ostacolano nelle sue relazioni con Dio e con il prossimo.

Don Ivan Leto

Sacerdote della Diocesi

Civitavecchia Tarquinia


Condividi

ULTIME NEWS