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La città guarda avanti, ma il mercato resta al palo

E’ un Maggio che non si fa mancare niente. Le notizie piovono a dirotto. Interessanti. Deludenti. Appaganti . Promettenti. Speranzose. Dunque ce ne sono di ogni tipo: talune ottime per lasciarsi andare a sorrisi smaglianti e permettere di pensare ...

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E’ un Maggio che non si fa mancare niente. Le notizie piovono a dirotto. Interessanti. Deludenti. Appaganti . Promettenti. Speranzose. Dunque ce ne sono di ogni tipo: talune ottime per lasciarsi andare a sorrisi smaglianti e permettere di pensare che non siano poi così lontani (e neppure impossibili) orizzonti colorati di felicità; altre inaccettabili e tali da far cadere le braccia.

Ci ha pensato Civonline (4 Maggio) con il servizio :” Gabbie galleggianti: il Tar boccia il ricorso di Enel e Civita Ittica” a rendere felici tutti coloro che a più riprese si sono dichiarati contrari alla realizzazione del mega impianto di itticoltura alla Frasca, con in testa la dinamica Ivana Puleo che ha così festeggiato in preda a palpabile soddisfazione: “Succede ancora che Davide sconfigge Golia”. Particolarmente significative e meritevoli di sottolineatura financo le parole dell’assessore Manuel Magliani: “Prosegue la ferma opposizione ad un progetto che non è in linea con la sostenibilità ambientale. Siamo disponibili a valutare ipotesi di riconversione del sito, ma non attraverso attività inquinanti ed impattanti. Le gabbie a mare non le vogliamo e continueremo a contrastarle”. Che si possa andare incontro ad un immediato futuro capace di far finalmente dimenticare un presente e soprattutto un passato strangolati da un inquinamento assassino, lo ha poi dichiarato (nel corso del convegno “Le vie dell’acqua”) a chiarissime note il presidente di Unindustria Civitavecchia, Cristiano Dionisi :“La Blue economy è fondamentale e stiamo collaborando con Adsp e Regione su un approccio al suo sviluppo che sia più “orizzontale” possibile, lavorando quindi sulla sinergia di tutte quelle discipline che portano allo sfruttamento della risorsa mare. E cioè: la cantieristica navale, la logistica retro portuale, l’industria del turismo e dell’entertainment alla ricerca scientifica in ambito marino” (Bignotizie.it 8 Maggio). Bè, con un giovanissimo manager dalla visione così spiccatamente “rinnovabile”, è molto di più di una semplice speranza che Civitavecchia possa davvero liberarsi dalla terribile morsa dell’avvelenamento dell’aria.

Di rilievo pure l’intervento del consigliere comunale nonché capogruppo della Lega in Città Metropolitana, Antonio Giammusso. Il quale, sull’esclusione delle dite locali dall’affidamento di importanti appalti per la demolizione e altri interventi metalmeccanici nella centrale di Torre Sud, ha sparato ad alzo zero: “Non è questo il modo di interagire con il territorio: noi respiriamo aria inquinata e Tirreno Power fa ciò che vuole. Eppure qui vantiamo aziende e professionalità adeguate anche per queste esigenze ed è impossibile non tenerne conto” (Civonline.it, 7 Maggio). Che dire ? E’ un altro segno che monta smisuratamente l’inaccettabilità di un sistema che vorrebbe il nostro territorio passivamente vassallo dei poteri forti. Dunque la città guarda con fiducia ad un futuro maggiormente radioso con al centro essenzialmente la tutela dell’ambiente, ma non riesce a risolvere l’annosissimo problema del mercato di piazza Regina Margherita che continua, peggiorando di giorno in fiorno irrimediabilmente, a versare in condizioni disastrose. E ancor più potente di quanto non lo sia stato finora ( non si contano più i giorni, i mesi e addirittura gli anni che non si registrino situazioni infuocatissime che puntualmente finiscono per riempire le pagine dei mezzi di informazione) s’è levato il grido d’allarme dei mercatali.

E proprio la Provincia (6 maggio) ha confezionato un titolo a sei colonne ( “Ormai abbandonati a noi stessi”), che è la sintesi perfetta e trasparente dell’ormai strabocchevole malcontento degli operatori. Che, a ragion veduta e senza che possano essere bersaglio di sciocche, inconsistenti e qualunquistiche critiche, si dicono “stanchi di parole, promesse e girotondi “ (ibidem) e si chiedono se chi amministra (ogni riferimento agli assessori ai Lavori Pubblici e al Commercio non è casuale) abbia contezza dell’attuale drammatica realtà che li penalizza inesorabilmente. Ed esplodono:”In città arrivano migliaia di turisti e lo spettacolo che si trovano davanti agli occhi nel momento in cui mettono piede qui è quello di un’area che sembra bombardata” (ibidem). Insomma una situazione davvero pesante che sarà domani di sicuro al centro di un serrato faccia a faccia tra maggioranza ed opposizione nel consiglio comunale aperto in programma all’Aula Pucci.

E al riguardo non ha mancato di intervenire il presidente dell’Associazione “Meno poltrone più panchine”, Tullio Nunzi: “ Mi auguro che i mercatali partecipino in largo numero e che sia l’occasione giusta per capire come mai , dopo tre amministrazioni, non ci sia ancora una bozza di cronoprogramma che permetta da dare certezze agli ambulanti.

Eppoi di fare chiarezza sulla risistemazione che, tra lungaggini e annullamenti vari, rischia di diventare la incompiuta più scandalosa di sempre” (La Provincia, 11 Maggio). Allora ? La parola al massimo consesso cittadino. Ammesso che arrivi forte e chiara. Buon tutto a tutti.


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