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San Faustino, quartiere in cerca di riscatto

San Faustino, quartiere in cerca di riscatto

Venerdì 19 maggio l’incontro tra Pro loco e residenti «per creare qualcosa insieme»

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San Faustino, un quartiere in cerca di riscatto dall’abbandono a cui varie amministrazioni lo hanno condannato nel corso degli anni.

Nonostante sia al centro di un triangolo le cui punte toccano il Sacrario, piazza della Rocca e la Trinità è ormai da tempo marginalizzato, se non dimenticato, da chi ha indossato la fascia tricolore a prescindere dal colore politico di appartenenza.

Nella programmazione delle iniziative il quadrante nord della città non è stato quasi mai preso in considerazione.

Con via Marconi che segnava la linea di demarcazione: dal boulevard verso porta Romana qualcosa si faceva ma “attraversare il Rubicone”, per arrivare a porta Fiorentina, chissà perché difficilmente rientrava nei progetti delle amministrazioni.

Nei prossimi giorni però il quartiere sembra intenzionato a rialzare la testa. Cercando di diventare protagonista in maniera autonoma, con spinte che vengono dal basso, dalla gente.

Dopo i consensi registrati da Viterbo in festa, la Pro loco prende per mano San Faustino e organizza un incontro con gli abitanti e i commercianti della zona.

Nella premessa all’invito, lanciato sui social, si legge:

«Abbiamo aspettato in questi anni. Che qualcosa si muovesse. Che qualcosa cambiasse. Che qualcuno, destra sinistra centro, mettesse mano alla situazione di un quartiere bellissimo ma mai valorizzato. Mai in fondo vissuto, né purtroppo conosciuto, per le cose belle, tante, che ha. Non basta farci una cena, un concerto, un film l’anno. Non bastano interventi spot. Non basta neanche ripavimentare la piazza».

Irene Temperini, presidente Pro loco, esorta: «Serve prendersi per mano e provare a fare qualcosa, insieme. Tutti. Innanzitutto chi ci abita con chi ci lavora. Abbiamo chiesto ospitalità e collaborazione a don Flavio quindi ci vediamo, soprattutto residenti, ma anche negozianti, sacerdoti delle chiese del quartiere, e chiunque abbia a cuore questo quartiere, venerdì 19 maggio alle 21 nella chiesa di San Faustino. Proveremo ad iniziare un cammino insieme. Senza polemiche. Ma con la voglia di costruire qualcosa, insieme». Evidenziando che «conosciamo benissimo i problemi del quartiere» tiene a puntualizzare che l’incontro «non sarà per sfogarsi o lamentarsi. Sappiamo tutti le cose come stanno. Servirà a guardarci negli occhi, e a rimboccarci le maniche facendo concretamente qualcosa per cambiarle…».

Quello di venerdì non sarà l’unico appuntamento che vedrà gli abitanti di San Faustino alla riscossa.

I residenti, insieme a quelli della Trinità, infatti saranno protagonisti del confronto sulla futura destinazione che l’amministrazione Frontini ha deciso per la piazza antistante il santuario di Maria Santissima Liberatrice, al termine dei lavori di ripavimentazione quasi ultimati.

Si parla di eliminare gli stalli di sosta per le auto, con pedonalizzazione dell’area che verrebbe attrezzata con panchine, alberi e nuovi punti luce.

Il confronto si terrà martedì 23 maggio, alle ore 19, presso la sala Mendel del convento della Trinità.


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