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Parcheggi, contratto rinnovato a Francigena

Parcheggi, contratto rinnovato a Francigena

Il consiglio comunale approva l’affidamento della gestione in house per 5 anni, l’opposizione vota contro, favorevole Ciambella (Bene Comune)

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Gestione parcheggi, via libera al nuovo contratto per l’affidamento del servizio a Francigena.

L’approvazione dal parlamentino di Palazzo dei Priori è arrivata ieri, in concomitanza con la scadenza – 16 maggio – dell’atto precedente.

Il nuovo contratto di servizio, quinquennale, avrà durata dal 2023 al 2027.

Strategicità, economicità, efficacia ed efficienza sono le ragioni che hanno fatto propendere l’amministrazione per l’offerta presentata da Francigena, relativa alla gestione dei parcheggi a pagamento dentro e fuori le mura.

Via libera dunque al nuovo contratto con il sì della maggioranza e della consigliera Luisa Ciambella (Per il Bene Comune), contrari i gruppi di opposizione.

Durante la discussione, focus anche sul piano di risanamento della partecipata che, oltre ai parcheggi, si occupa di trasporto pubblico e scolastico, manutenzione ascensori e farmacie comunali.

Un piano di rilancio criticato dal Pd e dalla Lega, mentre per la consigliera Ciambella «la scelta di risanare Francigena è una medaglia sul petto del Comune. Coraggiosamente avete scelto di tenerla in house invece di venderla sul mercato».

Però da quando è stato approvato, nessuno ha fornito aggiornamenti sul piano di risanamento. Laura Allegrini, capogruppo di Fratelli d’Italia, solleva la questione chiedendo quando la nuova amministratrice di Francigena Elisabetta Ferrari riferirà in aula.

Il primo report doveva essere illustrato entro il 31 marzo, ma è saltato essendo stata la Ferrari nominata a febbraio.

«E’ vero che i report avvengono con cadenza trimestrale, – rileva la Allegrini – ma dato che a marzo è saltato e visto che siamo già a metà maggio si poteva anticipare un po’ quello di giugno».

Negli ultimi giorni la questione parcheggi, declinata sia in termini di nuove strutture che di aree di sosta a raso che potrebbero scomparire, ha monopolizzato l’attenzione dell’opinione pubblica e dei media. Scontato quindi che, prendendo spunto dall’affidamento del servizio, il dibattito si ampliasse al piano parcheggi. Con idee e visioni contrastate e contrastanti. Alvaro Ricci, capogruppo Pd, torna a ribadire la «validità di un multipiano alle Fortezze in una logica di sviluppo e accessibilità al centro» e rilancia l’idea di un parcheggio interrato sotto Prato Giardino.

La replica dell’assessore Emanuele Aronne è secca: «Non accetterò mai un multipiano a ridosso delle mura» dichiara riferendosi al progetto di una struttura in superficie alle Fortezze. E ’ “difficilmente percorribile” è anche l’idea dell’interrato nella villa comunale, per vincoli della Sovrintendenza. A chi ritiene che non ci siano incrementi di posti auto, Aronne risponde con i numeri dei nuovi parcheggi: 83 al Carmine e 86 al Pilastro. L’assessore interviene anche su piazza della Trinità, in odore di pedonalizzazione con eliminazione del parcheggio. «Si tratta di 38 posti auto, siamo alla ricerca di una soluzione. Tra cui il portare a termine un progetto del Plus, rimasto incompiuto, per collegare il Sacrario alla Trinità».


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