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Tarquinia, inaugurato il Centro studi internazionale di alta formazione sulla pace e la fraternità tra i popoli

Tarquinia, inaugurato il Centro studi internazionale di alta formazione sulla pace e la fraternità tra i popoli

IL PROGETTO JOSE’ MARTI’ RIUNISCE 12 AMBASCIATE ALLA CITTADELLA DI SEMI DI PACE

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TARQUINIA – È stato inaugurato presso la Cittadella di Semi di pace a Tarquinia, il Centro Studi Internazionale di Alta Formazione sulla Pace e la Fraternità tra i Popoli “José Martí”. L’evento ha visto la partecipazione di 12 Ambasciate di Paesi latino-americani e dei Caraibi, accreditati presso la Repubblica italiana, la Fao e gli organismi internazionali: Cuba, Nicaragua, Bolivia, Venezuela, Repubblica Dominicana, Panama, Argentina, Paraguay, Colombia, Messico, Cile e Salvador. L’incontro si è aperto con l’emozionante lettura del poema di José Martí “Los zapaticos de Rosa” dove l’autore sottolinea i sentimenti umani e i valori universali attraverso la solidarietà tra le differenti classi sociali, insegnando che l’amore vero è ritrovarsi e riconoscersi nell’altro. Il presidente di Semi di Pace, prof. Luca Bondi, nel suo saluto di benvenuto ai numerosi partecipanti, ha voluto evidenziare i 43 anni di fondazione e 25 anni di presenza a Cuba, con progetti di solidarietà e cooperazione, ricordando inoltre il sacrificio della vita di José Martí, avvenuto il 19 maggio 1895, per la lotta di indipendenza di Cuba dal dominio spagnolo. Il presidente Bondi ha sottolineato, inoltre, che “di fronte agli eventi che oggi mettono in pericolo l’equilibrio dell’attuale civiltà, uomini e donne di buona volontà – scrive Papa Francesco, ‘dovrebbero unirsi e incontrarsi per realizzare una autentica promozione umana’, poiché – citando, il Pontefice, José Martí, ‘Tutti gli alberi della terra si ritroveranno in uno solo che darà per sempre un profumo molto soave: l’albero dell’amore, con rami così robusti e copiosi, che alla sua ombra gli uomini si rifugeranno, sorridenti e in pace’. L’Ambasciatrice di Cuba in Italia, Mirta Granda Averhoff, ha evidenziato a nome di tutti i diplomatici presenti l’importanza dell’incontro legato alla memoria dell’eroe ed apostolo nazionale di Cuba, offrendo il tema “José Martí y Fernando Ortiz: un humanismo compartido” per conto del dott. Miguel Barnet, etnologo e personalità della cultura cubana, impossibilitato a partecipare. L’Avv. Maurizio Dioguardi, direttore del Centro studi, ha presentato i contenuti e i programmi dello stesso, offrendo una panoramica ampia sulle finalità e prospettive formative-didattiche che saranno oggetto delle lezioni rivolte ai giovani degli istituti superiori e delle università. Significativi gli interventi dell’On. Massimiliano Smeriglio, Europarlamentare, membro della Delegazione Europea e del presidente dell’Associazione Nazionale di Amicizia Italia – Cuba, Dott. Marco Papacci, che hanno evidenziato la ricchezza delle esperienze, delle eredità di lotte, di sacrifici compiuti dai paesi latino-americani per preservare la giustizia, la libertà e la pace. Particolarmente importante la inaugurazione dei murales, realizzati dagli studenti dell’istituto “Francesco Orioli” di Viterbo sulla figura e il pensiero di José Martí, nello spazio del giardino martiano, nel quale i diplomatici presenti hanno voluto mettere a dimora un altro albero di ulivo. Dopo il pranzo, visita al Parco della Pace che ha emozionato e coinvolto gli ambasciatori che hanno potuto conoscere il memoriale della Shoah, il Muro dei Muri e il memoriale del Migrante.


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