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“Tuscia, la terra del cinema” è ai nastri di partenza

“Tuscia, la terra del cinema” è ai nastri di partenza

SORIANO NEL CIMINO – «Se le previsioni verranno confermate, nel 2023 l’Italia registrerà il record di presenze turistiche. E una parte di queste sono legate alla visita dei luoghi del cinema: i turisti, infatti, sono sempre più alla ricerca ...

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SORIANO NEL CIMINO – «Se le previsioni verranno confermate, nel 2023 l’Italia registrerà il record di presenze turistiche. E una parte di queste sono legate alla visita dei luoghi del cinema: i turisti, infatti, sono sempre più alla ricerca di esperienze e visitare le location di grandi film italiani e internazionali rientra pienamente in questa categoria». Sandro Pappalardo, consigliere d’amministrazione dell’agenzia nazionale del turismo Enit, ha aperto così il suo intervento alla presentazione di Tuscia, la terra del cinema – progetto promosso dalla Dmo Tuscia Terra di Cinema, costituita dall’associazione Cineclub del Genio (organizzatrice del Tuscia Film Fest e dell’Italian Film Festival Berlin) insieme al Comune di Soriano nel Cimino e a Factory 121 nell’ambito del bando sulle nuove destinazioni turistiche della regione Lazio – che è stato presentato sabato scorso all’ombra dei Cimini. La promozione turistica del territorio attraverso le narrazioni cinematografiche che lo identificano e lo rendono unico. Questo l’obiettivo di un’iniziativa che intende costruire un’offerta integrata in un territorio – quello della provincia di Viterbo, della Maremma laziale e della Valle del Tevere – che come pochi altri in Italia ha fatto da sfondo a grandi produzioni cinematografiche nazionali e internazionali dagli inizi del secolo scorso ai giorni nostri.

«La scelta di dare vita alla Dmo Tuscia Terra di Cinema – ha sottolineato nel suo saluto iniziale Rachele Chiani, vicesindaco e assessore alla cultura e alla promozione turistica del comune di Soriano – nasce con lo spirito di sposare un progetto in grado di dare visibilità e risalto non a una singola realtà ma al nostro territorio nel suo complesso che deve necessariamente essere rappresentato unitariamente». Numerose le azioni e le iniziative previste illustrate dal responsabile organizzativo Mauro Morucci: educational tour; otto itinerari cineturistici e relative cinemappe; trenta pannelli sui luoghi del cinema; una mostra fotograficache sarà proposta in Italia e all’estero; un portale web in italiano e inglese come hub di raccolta di tutte le informazioni sul progetto e sulle sue attività; profili social dedicati per la veicolazione dei contenuti multimediali; video promozionali con testimonial legati alla Tuscia; percorsi formativi rivolti a guide e operatori turistici e culturali; partecipazioni a fiere ed eventi di settore. Antonella Felicioni, responsabile dell’archivio fotografico e iconografico della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, partner del progetto, ha sottolineato «il ruolo che la Tuscia ha avuto nella storia del cinema, l’importanza dell’immagine e della sua capacità di colpire l’immaginario collettivo e come sia un compito fondamentale per la Fondazione CSC supportare iniziativa come Tuscia, la terra del cinema».

La giornata si è conclusa con la presentazione in anteprima della nuova edizione aggiornata del libro La Tuscia nel cinema di Franco Grattarola (Archeoares Edizioni) – un viaggio lungo un secolo in compagnia dei film girati nella provincia di Viterbo rivissuti decennio per decennio, attraverso storie, protagonisti, aneddoti e testimonianze – che sarà disponibile da metà giugno in versione cartacea e digitale.

Prossimo appuntamento con Tuscia, la terra del cinema a fine giugno quando sarà presentato il calendario degli appuntamenti estivi che segneranno l’avvio del programma di eventi previsti dall’iniziativa.

Per approfondimenti e maggiori informazioni:<a target="_blank" href="http://%20www.tusciaterradicinema.it

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