Una giornata dedicata alla storia di Ferento
Un’intera giornata nell’area archeologica di Ferento dedicata alla storia dell’antica città: dal momento in cui si è formata la comunità etrusca fino alla graduale romanizzazione vissuta nel periodo maggiore della “Civita splendidissima” ovvero l’epoca imperiale. Ad illustrare la manifestazione sono stati Luciano Proietti, presidente di Archeotuscia e Simonetta Pacini, coordinatrice e responsabile organizzativa, che hanno ringraziato Unindustria e l’Ance per l’ospitalità e il supporto alla manifestazione; gli sponsor Eurospin, Viterbo ecologia, Confimprese Viterbo e il Touring club per il patrocinio. In sala presente il questore Fausto Vinci. Per il Comune, patrocinante dell’evento, è intervenuto il vicesindaco e assessore alla Cultura Alfonso Antoniozzi, che ha tenuto a sottolineare il notevole impegno con il quale l’associazione culturale Archeotuscia, grazie ai volontari, tutela l’area archeologica dell’antica città, distrutta per vendetta dai viterbesi nel 1172 e per secoli rimasta ignorata. Anche il rappresentante della Provincia, a nome del presidente Alerssandro Romoli, si è complimentato con gli organizzatori di una manifestazione che si svolge ormai da sei anni. Il console del Touring club, Vincenzo Ceniti, ha richiamato alla memoria l’oltre mezzo secolo di stagione di spettacoli estivi, che, come tradizione, si svolgerà quest’anno da metà luglio a metà agosto. L’appuntamento è per sabato 3 giugno. Tutti gli argomenti saranno trattati con un linguaggio semplice, attraverso un percorso diacronico, la storia del territorio e di Ferento. Sarà possibile scoprire l’elegante civiltà etrusca, grazie agli allestimenti didattici dedicati alla cucina, all’alimentazione, alla scrittura, al mondo della guerra in Etruria antica, alla religione e moda dell’antico popolo. Si potrà inoltre osservare la lavorazione della pelle grazie alla presenza di un sutor, artigiano specializzato nella lavorazione del cuoio. Uno scriba spiegherà anche la scrittura romana ed il calcolo: i numeri, i materiali, la tabula cerata e l’abaco; con l’argentario verrà offerta l’opportunità di imparare la storia del denaro e il mestiere del cambiavalute e tanto altro. Nel pomeriggio durante il prosieguo di tutte le attività i visitatori potranno assistere alle bellezze delle danze antiche con tre interventi alle 16,30, 17,30 e 18,30.