Pubblicato il

Trancassini: «Oggi c’è una vera emergenza giustizia»

Trancassini: «Oggi c’è una vera emergenza giustizia»

Il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia ieri a Viterbo per illustrare la riforma

«Una tematica importante a cui prestare massima attenzione».

Mauro Rotelli, presidente della commissione Ambiente e infrastrutture alla Camera, ha introdotto così l’incontro organizzato da Fratelli d’Italia alle Terme Salus per illustrare il disegno di legge di riforma della giustizia, approvato il 15 giugno dal Consiglio dei ministri.

“Verso una giustizia giusta” è il titolo dell’appuntamento che ha visto la partecipazione del coordinatore regionale FdI, nonché avvocato e questore anziano della Camera, Paolo Trancassini, del deputato Mauro Rotelli e del responsabile provinciale Massimo Giampieri, il quale ha sottolineato l’importanza del tema «per entrare nel merito e cercare di modificare la mala gestione della giustizia italiana».

Per Trancassini «oggi in Italia c’è una vera emergenza giustizia che, oltre agli aspetti penali e civili, si ripercuote anche sulla possibilità di attrarre investimenti da parte di imprese internazionali».

«Sul tema giustizia bisogna fare chiarezza, perché i nostri avversari sono bravi a mistificare. Il provvedimento che arriverà in parlamento può essere migliorato ma – ha attaccato – non abbiamo interlocutori. Perché gli avversari non hanno argomenti, non presentano proposte».

E’ quindi entrato nel merito della riforma con cui il governo Meloni intende dare vita a un diritto penale liberale che persegua i reati e non perseguiti le persone, dando piena attuazione ai principi garantistici contenuti nella Costituzione.

Ha quindi illustrato una prima serie di modifiche sostanziali e processuali contenute nel disegno di legge.

«La riforma – ha aggiunto Trancassini – si occuperà di rimodulare quello che viene definito traffico di influenze illecite, ci sarà una stretta sulle intercettazioni per porre un argine alla pubblicazione indiscriminata ed evitare la spettacolarizzazione di fatti non rilevanti ai fini dei procedimenti penali. Sono previste maggiori garanzie per quanto riguarda la custodia cautelare e la modifica dell’avviso di garanzia che dovrà essere la descrizione del fatto mentre finora è stato finalizzato solo a essere un marchio d’infamia sui giornali».

Focus particolare del coordinatore regionale sull’abuso d’ufficio. Un reato con cui, nel ruolo di sindaco, si è dovuto confrontare in ben 29 processi. Sempre assolto per «aver agito nell’interesse pubblico e applicato il buon senso per dare risposte ai cittadini».

«Nel 99% dei casi il reato di abuso d’ufficio è non aver rispettato una procedura, un passaggio e la stragrande maggioranza dei procedimenti penali termina con un’archiviazione o un’assoluzione», ha spiegato Trancassini.

Una norma fumosa che però di fatto impastoia l’attività degli amministratori, soprattutto a livello locale, per il timore di incorrere in un procedimento penale e con il rischio di dover rispondere a livello personale in solido.

In conclusione Mauro Rotelli ha annunciato che saranno organizzati «diversi incontri sul territorio per illustrare la riforma della giustizia».

All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, la consigliera comunale Antonella Sberna, l’assessore al Comune di Tarquinia Alessia Mancini e l’assessore al Comune di Civitavecchia Francesco Serpa.

ULTIME NEWS