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Detenuto di Civitavecchia sale su una gru a Rebibbia

Detenuto di Civitavecchia sale su una gru a Rebibbia

CIVITAVECCHIA – Un detenuto di Civitavecchia, arrestato tra l’altro nel 2013 nell’ambito dell’Operazione Nerone, recluso nel reparto G11 del carcere di Rebibbia dove sta scontando una pena per narcotraffico, si è reso protagonista di una ...

CIVITAVECCHIA – Un detenuto di Civitavecchia, arrestato tra l’altro nel 2013 nell’ambito dell’Operazione Nerone, recluso nel reparto G11 del carcere di Rebibbia dove sta scontando una pena per narcotraffico, si è reso protagonista di una singolare protesta.
L’uomo, classe 1975, è riuscito ad eludere la sorveglianza e dal Reparto G11 è riuscito a scavalcare la recinzione del cortile passeggi e una seconda cinta per poi arrampicarsi su una gru alta circa 30 metri dove sono in corso i lavori per la ristrutturazione del reparto G10. Il detenuto, in forte stato di agitazione, ha iniziato a minacciare che si sarebbe gettato nel vuoto, chiedendo un elicottero. Alle fine l’uomo è stato convinto a scendere dalla squadra di “negoziatori” della Questura di Roma inviata sul posto per gestire la criticità.

Come spiega Maurizio Somma, segretario nazionale per il Lazio del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, sono intervenuti immediatamente la Polizia Penitenziaria e, in ausilio, i Vigili del fuoco.

“Sono stati momenti di grande tensione, gestiti al meglio dal direttore e dal Personale in servizio di Polizia Penitenziaria -denuncia il Segretario Generale Donato Capece, il quale evidenzia come la protesta del detenuto è – sintomatica del fatto che le tensioni e le criticità nel sistema dell’esecuzione della pena in Italia restano costanti. La situazione penitenziaria è sempre più critica».

«Ignote le motivazioni della protesta – ha aggiunto il coordinatore regionale Ciro Di Domenico della Fp Cgil Polizia Penitenziaria – ma quel che è evidente è la falla nel sistema di sicurezza in un carcere come quello di Rebibbia Nuovo Complesso che ospita oltre 1.500 detenuti su una capienza attuale di poco più di mille posti disponibili. Oltre 150 in meno, invece, i Poliziotti penitenziari in servizio nel carcere di Rebibbia su tutti i turni giornalieri rispetto agli 850 previsti».

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