Pubblicato il

Stop di 2 settimane per il treno delle 4.56: la rabbia dei pendolari

Stop di 2 settimane per il treno delle 4.56: la rabbia dei pendolari

LADISPOLI - L'incendio di un casolare nei pressi della linea ferroviaria è solo uno degli ultimi problemi che i pendolari della Fl5 Roma - Civitavecchia devono affrontare quotidianamente. Se in quella occasione il problema principale è stato ...

LADISPOLI – L’incendio di un casolare nei pressi della linea ferroviaria è solo uno degli ultimi problemi che i pendolari della Fl5 Roma – Civitavecchia devono affrontare quotidianamente. Se in quella occasione il problema principale è stato rappresentato dalla sospensione della linea ferroviaria e dai bus navetta praticamente introvabili in città, non solo per chi viaggia quotidianamente ma anche per i tanti villeggianti che in estate popolano la città di mare, i disagi sono praticamente all’ordine del giorno. In stazione, sulle banchine, continuano a mancare le indicazioni sui treni in arrivo o in partenza. I monitor sono stati installati da diversi mesi ma ad oggi risultano ancora spenti. Con le indicazioni sonore provenienti dagli altoparlanti spesso poco chiare o non udibili. Per non parlare poi dei treni invasi già da Civitavecchia da centinaia di crocieristi che anziché utilizzare i convogli loro dedicati, affollano quelli del pendolari con valige al seguito. Bagagli che spesso sottraggono anche posti a sedere. Conseguenza: a Ladispoli i treni arrivano già carichi e impossibili da prendere per chi deve spostarsi per lavoro verso la Capitale. «Treno 12525 strapieno di crocieristi, perché nessuno a Civitavecchia li indirizza verso l’IC che transita 5 minuti prima e verso il Civitavecchia express, appena passato completamente vuoto. Basterebbe una migliore organizzazione a Civitavecchia – scrive Monica – È assurdo che, chi sale alle stazioni successive, non riesca a prendere il treno». E ora, nel post ferragosto arriva anche un’altra tegola: il treno delle 4.56 da Ladispoli per Roma sarà sospeso fino al 26 agosto. Una bella gatta da pelare per i pendolari anche se almeno quest’anno il comitato è riuscito ad ottenere una piccola vittoria: la sospensione anziché durare per tutto il mese di agosto durerà solo per due settimane. Ma la domanda di chi comunque dovrà spostarsi con i mezzi rimane: «Quindi se per due settimane viene soppresso un pendolare come va a lavoro? Inaccettabile», commenta Valerio.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

ULTIME NEWS