Cadavere in mare: svolta nel giallo di Fregene
FIUMICINO – Svolta nel giallo di Ferragosto di Fregene, nota località del litorale romano dove il 15 agosto è stato ritrovato, a circa sei miglia dalla spiaggia, un cadavere tra le onde del mare. A distanza di quasi una settimana, i Carabinieri della Stazione di Ostia sono riusciti a scoprire l’identità dell’uomo. Si tratta di un romano di 55 anni. Alla sua identificazione si è arrivati grazie alla ricerca nei data base delle persone scomparse: gli inquirenti sono risaliti alla denuncia presentata dalla sorella che ha riconosciuto la salma.
E dall’autopsia è emerso che le cause del decesso sono naturali. Inizialmente si era pensato a un omicidio, vista la ferita alla testa e all’assenza di acqua nei polmoni. Lo stesso medico legale, ad un primo esame, aveva smentito le cause naturali. Tutti indizi che lasciavo intendere che l’uomo fosse morto prima di finire in mare e che forse qualcuno aveva provato a nascondere il cadavere gettandolo in acqua. Si era pensato anche a un incidente sul lavoro.
Nelle scorse ore, infatti, la Capitaneria di Porto, oltre a verificare le liste d’imbarco dei passeggeri sulle navi da crociera e sui tragetti diretti o in arrivo nel porto di Civitavecchia, aveva verificato anche l’ipotesi che l’uomo possa essere un operaio che lavorava a bordo di un peschereccio, forse battente bandiera straniera, vittima di un incidente sul lavoro. Ora, i dubbi sulle cause violente della morte, ipotizzate subito dopo il ritrovamento a causa di un’abrasione sulla testa, sono state definitivamente escluse.