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Mangiano e non pagano il conto: due locali truffati in centro

Mangiano e non pagano il conto: due locali truffati in centro

LADISPOLI – «Si è presentato qui con altri suoi amici, ha pranzato e non ha pagato il conto. Ci hanno raggirato». Marco Nica, storico titolare del Gran Bar Nazionale si sfoga pubblicando sui social pure la foto del principale protagonista del ...

LADISPOLI – «Si è presentato qui con altri suoi amici, ha pranzato e non ha pagato il conto. Ci hanno raggirato». Marco Nica, storico titolare del Gran Bar Nazionale si sfoga pubblicando sui social pure la foto del principale protagonista del “vento”. «Al momento di saldare il conto – prosegue nel racconto Nica – questo tizio ha utilizzato la scusa che la sua carta di credito non funzionasse più. Così si è allontanato sostenendo di dover prelevare dei contanti ma in realtà è sparito. Ci ha provato per ben due volte con la nostra ragazza che giustamente ha chiesto un documento. L’uomo ci ha lasciato la tessera sanitaria per essere credibile. Sentendo altri colleghi, ha utilizzato questo escamotage varie volte qui in città. Bisogna fare molta attenzione». I quattro hanno consumato antipasto e primi di pesce, una frittura, il dolce e una bottiglia di vino. «Ricordo benissimo anche perché ci sono i filmati interni delle nostre telecamere: erano tre uomini e una donna e il conto era di 179 euro». Nica ieri si è recato presso il commissariato di via Vilnius per presentare denuncia.

IL PRECEDENTE

Storia confermata per altro da Roberta Allegretti (in foto proprio con il collega Nica), proprietaria del risto-alimentari in via Regina Elena. «L’ultima volta che è stato qui – conferma – ha preso spaghetti alle vongole e anche l’antipasto con una fritturina. In aggiunta al vino anche una bottiglia di prosecco. Il conto era di 80 euro complessivamente e ha detto che avrebbe pagato 85 lasciandoci 5 euro di mancia. Si è preso gioco di noi perché la sua carta di credito non era attiva oppure era vuota. Presenterò anche io una denuncia in commissariato». Investigatori che a questo punto potrebbero avvalersi dei filmati sia delle telecamere pubbliche della piazza che di quelle all’interno dei locali.

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