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Turisti in calo, Tidei: «Colpa degli aumenti dei costi»

Turisti in calo, Tidei: «Colpa degli aumenti dei costi»

Il primo cittadino pianifica per fine estate una sorta di stati generali del turismo

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SANTA MARINELLA – Il dato sulle presenze estive che emerge in due recenti servizi su Santa Severa e Santa Marinella del Corriere della Sera, sottolineato nella generalità delle interviste di balneari, agenzie immobiliari, ristoratori e commercianti, è di quelli che non sorprendono, ma è comunque tale da indurre una attenta riflessione, dopo qualche verifica già avviata attraverso, ad esempio, il confronto, anno su anno, dei numeri del conferimento in discarica. “La causa è chiara – spiega il sindaco Pietro Tidei – un calo della domanda, altamente prevedibile nella prima stagione completamente libera dal Covid, e il contemporaneo aumento speculativo dei prezzi dell’offerta, con la totale sottovalutazione della concorrenza, sia vicina che estera. E’ venuto quindi il momento di valutare quali siano stati i reali effetti degli incentivi e delle agevolazioni concesse, compreso quelli che hanno di fatto gravato sulle casse della comunità tutta. Per i balneari, Santa Marinella è un caso unico perché gli abbiamo rinnovato le concessioni per dieci anni tramite gara aperta, superando sul nascere il pericolo della concorrenza estera aperto dalla Bolkestein. L’amministrazione, ha così offerto la concreta possibilità di finanziare investimenti a dieci anni per migliorare i servizi di accoglienza in spiaggia. Per due anni consecutivi gli arenili, inoltre, sono stati rinforzati da campagne di ripascimento e quest’estate, per il secondo anno, navette treno-mare collegano la stazione di Santa Severa al centro abitato, mentre a Santa Marinella sono stati ampliati e migliorati gli accessi alle spiagge libere rese più accoglienti e fruibili. Sempre per favorire investimenti, inoltre, è stata portata a tre anni la concessione dello stabilimento della Passeggiata al Mare”. Il sindaco dunque imputa ai balneari la responsabilità di aver aumento a dismisura i costi di una giornata al mare che arriva, in certi casi, al costo di 60 euro. “Lo spirito imprenditoriale dei balneari – continua Tidei – al dunque, è mancato, gli investimenti non ci sono stati ma non nella misura che era lecito attendersi. Le spiagge sono rimaste quelle degli anni scorsi – prosegue – ma per tutta risposta i prezzi sono aumentati fino a raggiungere i 60 euro al giorno per un ombrellone e due lettini. Un aumento generalizzato che ha riguardato in misura diversa un po’ tutti gli stabilimenti, oltretutto non più vincolati dal distanziamento Covid. Proprio questo aumento ha contribuito a trasferire masse di turisti, specie domenicali, in altri lidi. Ma se il “domenicale” o il turista hanno potuto scegliere di dirigersi altrove, i residenti hanno pagato in pieno il prezzo dei rincari”. Il sindaco comunque non salva neppure i ristoratori che nonostante le agevolazioni concesse dal Comune, come la Tari e la tassa sul suolo pubblico azzerata, anche loro hanno gonfiato i prezzi. “Ristoratori e esercizi commerciali in generale – prosegue il sindaco – sono stati salvaguardati dall’aumento della Tari, la principale tassa, malgrado non si sia registrato nessun sensibile miglioramento sulla differenziata. Anche dopo una nuova gara per l’affidamento del servizio, la Tari è rimasta la stessa, mentre nei Comuni vicini, anche turistici, la tassa sui rifiuti aumentava, a Santa Marinella è rimasta invariata. Non è rimasto lo stesso, invece, il conto per il cliente anche se residente. Ma l’esempio più evidente è forse quello dell’occupazione del suolo pubblico. Chiusa l’epoca del distanziamento, dopo aver incassato le agevolazioni messe in atto, gli esercenti hanno continuato ad usufruire degli extra spazi che lo scorso anno sono serviti per fare extra profitti. Gli aumenti sui listini di quest’anno, di tipo essenzialmente speculativo, anche in questo caso hanno colpito soprattutto i residenti. La mancanza di spirito imprenditoriale della categoria, fortunatamente non mancano le eccezioni, è rappresentato da qualche esempio di questi dehors-provvisori vedi piazza Trieste, che evocano atmosfere campagnole, scorci agresti, gallinai per polli che razzolano anziché ospitali ambienti per clienti che di lì a poco pagheranno un conto sempre più salato”. Attacco frontale del sindaco anche per chi affitta casa, accusato di aver portato i prezzi alle stelle, tanto da giustificare il calo della domanda. “Ma è tra i proprietari di seconde case che gli intenti speculativi sono stati ancora più evidenti – sottolinea Tidei – hanno ritoccato in alto i prezzi non accorgendosi che l’offerta di seconde case aumentava perché i proprietari stessi, nel frattempo, riscoprivano dopo tre anni il turismo all’estero. Sono state proprio le case a registrare il calo maggiore di presenze, specie in luglio, ma meno in agosto quando un appartamentino per una famiglia di tre persone a Santa Severa arrivava a costare 3.600 euro. A conti fatti con stabilimento e qualche cena fuori, il costo di un mese per quella famiglia raggiunge e supera i seimila euro”. A questo punto, il sindaco ha deciso di dire basta visto che a fine estate chiamerà i rappresentanti delle varie categorie ad una riflessione comune. “Una sorta di stati generali del turismo, per un’analisi serena, pacata ma anche sincera e approfondita della situazione. Anche perché con il 30 dicembre verranno meno tutte le agevolazioni previste per il suolo pubblico e gli extra-spazi ex Covid. Santa Marinella e Santa Severa devono avere un aspetto più accogliente e decoroso, restituendo larghe fette di suolo pubblico alla comunità, sbaraccando tutto a cominciare dagli esempi più evidenti e contro la norma, ma anche mettendo a punto piani di pulizia straordinaria, argomento fin qui affrontato con diverse iniziative speciali di raccolta che possono e devono diventare più attente e continue”. Ma Tidei attacca anche la Regione Lazio, rea di aver fatto chiudere i battenti alle manifestazioni nel castello. “Un’altra iniziativa verrà presa proprio nei confronti della Regione – conclude il primo cittadino – questa estate infatti sono clamorosamente venuti a mancare il castello e i suoi eventi. A luglio, ma anche nella prima metà di agosto, il castello è rimasto al buio, come se qualcuno non avesse pagato la bolletta e non ci sono stati eventi serali malgrado le promesse della nuova amministrazione insediatasi in Regione. La circostanza, come ricordavano alcuni commercianti di Santa Severa nell’intervista al Corriere, ha pesato moltissimo con un sensibile danno direttamente riscontrabile negli incassi della stagione. Sono certo che sapremo trovare una strategia condivisa in grado di rilanciare le presenze turistiche e di conservare il posizionamento che Santa Marinella merita in pieno per la sua storia passata e recente e per il potenziale turistico che indiscutibilmente possiede, ma che richiede uno sforzo collettivo a cominciare dalle categorie interessate, per affermarsi in pieno”.


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