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Santa Marinella, buona la prima

Santa Marinella, buona la prima

Miser Cafarelli: «Siamo solo all’inizio di un progetto ambizioso, per ora sono soddisfatto, ma c’è tanto da fare»

Prima uscita stagionale positiva per i ragazzi di Emiliano Cafarelli, che nell’amichevole giocata domenica allo Stadio Fronti contro il Ladispoli, si sono imposti per 1 a 0. Una partita che ha messo in evidenza le prevedibili difficoltà dei tirrenici sul piano fisico, anche se c’è da considerare che Melara e compagni hanno iniziato la preparazione dieci giorni fa, ma hanno fatto vedere una buona predisposizione tattica, che di giorno in giorno diventerà sempre più simile a quella che il tecnico predilige. È finita uno a zero, ma i giovani ladispolani si sono impegnati al massimo per fare bella figura e per dimostrare che sono all’altezza del campionato di Eccellenza, questo non fa che dare maggiori certezze ai locali, che pur impegnati in un torneo inferiore, hanno fatto vedere che possono già dare il loro contributo a quello che è l’obiettivo della società e cioè lottare per un posto di alto livello. Il gol, per la cronaca, è stato realizzato al 44’ del primo tempo su punizione da capitan Melara.

«Abbiamo affrontato una squadra di categoria superiore che domenica inizierà il campionato – dice mister Cafarelli – e quindi anche atleticamente era molto più avanti di noi che, invece, eravamo alla prima uscita stagionale ed ovviamente in una condizione fisica molto precaria avendo iniziato da dieci giorni, perché i carichi di lavoro sono stati sostanziali, ma in generale sono contento di quello che ho visto. C’è ancora tanto, tantissimo da fare. Siamo in una fase veramente iniziale e di conoscenza tra i giocatori a livello di interazione in campo e siamo in una fase anche di inizio di costruzione di un qualche cosa di importante quindi, è normale, che ci vorrà del tempo per trovare gli automatismi, perchè il nostro non è un tipo di gioco banale, per quanto siamo abituati ad avere un gioco positivo con la palla al piede. C’e’ bisogno anche di gamba per gli smarcamenti e soprattutto tanta gamba per andare a fare delle pressioni alte. Insomma, bisogna essere soddisfatti perché è stata una partita che ha aumentato il nostro livello sia fisico che di gioco».

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