Scuola, il Comune non parteciperà alla riapertura
NEPI – «L’amministrazione comunale, che ha predisposto quanto di sua competenza per l’inizio dell’anno scolastico, non parteciperà con i suoi rappresentanti alle cerimonie per la riapertura: un’espressione di dissenso concordata contro la nomina della reggenza dell’istituto». Lo annuncia a chiare lettere il sindao Franco Vita, garantendo che «con alto senso di responsabilità, si adopererà in ogni suo atto necessario per favorire la crescita dei ragazzi». facendo «gli auguri a tutti gli studenti, ai docenti, al personale non docente, nonchè ai bambini della scuola dell’infanzia». «In questi giorni – spiega il primo cittadino – si sono uniti alle nostre preoccupazioni figure istituzionali e personaggi politici da noi informati della situazione critica, i quali hanno riportato le nostre preoccupazioni all’ufficio scolastico regionale, evidenziando le numerose problematiche con la nomina della reggente. Noi riteniamo – spiega il sindaco – che se il motivo di richiedere la reggenza dello Stradella di Nepi è quello di vendicarsi nei confronti dei 513 genitori firmatari della famosa lettera di contestazione, e anche dell’amministrazione comunale per non averla impedita, la dirigente non ha capito che oggi l’unica che effettivamente corre dei rischi è proprio lei. Si trova a dirigere un istituto – sottolinea Vita – con una ostilità latente da parte di tutti, con una micro conflittualità continua e, soprattutto, con un ambiente che già ha delegittimato il suo ruolo di dirigente. Se ha rispetto per “l’ostituzione scuola”, penso che debba prendere atto di questa situazione e rinunciare all’incarico di reggenza per dedicarsi completamente ad un importante istituto quale il Dante Alighieri di Civita Castellana». Vita è convinto che «in tal modo eviterà continue contestazioni e ne uscirebbe senza clamore. Infatti non sappiamo quale sarà la decisione del direttore dell’ufficio scolastico regionale, a fronte delle continue segnalazioni da parte del Comune, di figure istituzionali e politiche. Per ultimo – conclude il sindaco – non dovrà affrontare i procedimenti legali che stanno promuovendo congiuntamente Comune e genitori degli alunni».
©RIPRODUZIONE RISERVATA