Montalto, dimissioni Corniglia, ancora tutto fermo
MONTALTO DI CASTRO – «Sono passate tre settimane dal 17 agosto, giorno in cui ho dato le mie dimissioni. Questo silenzio di tre settimane è inaccettabile per i cittadini. Come è possibile non comunicare e non dare alcuna informazione in merito alla nuova composizione della giunta comunale? Chi si occuperà delle deleghe da me lasciate che ricordo erano Lavori pubblici, igiene urbana e patrimonio?» Francesco Corniglia, ex assessore e attuale consigliere comunale di minoranza, torna a predere la parola sulla situazione politica a Montalto di Castro, chiedendo a gran voce alla sindaca Emanuela Socciarelli la convocazione del consiglio comunale. «E la convocazione del consiglio comunale in cui finalmente dovrebbero essere sciolte queste famose riserve la rimandiamo a Natale ? – domanda Corniglia – La sindaca e l’intera maggioranza dimostrano ancora una volta tutta la loro inadeguatezza. La mancanza di comunicazione con la cittadinanza, la mancanza di confronto anche duro in consiglio comunale e il non rispetto per le minoranze, rafforza ancora di più quelle che sono state le mie scelte di abbandonare la coalizione proprio perché non non è più possibile riconoscersi in questi atteggiamenti e in questo modo di condurre la vita politica del paese. In quindici mesi non c’è mai stata alcuna assemblea pubblica, anche se più volte promessa. Si trova il tempo di partecipare a feste private con chi ha attaccato pesantemente anche la sindaca e non si trova il tempo per convocare il consiglio comunale ? La strategia del vero direttore d’orchestra dell’amministrazione è quella di far passare il tempo in attesa che tutto venga dimenticato e porre le basi per alleanze future con i redivivi ex sindaco ed ex assessore Caci e Corona cercando un candidato ideale? Nel frattempo questioni importanti non hanno ancora risposta, continua la disorganizzazione e la chiusura nel palazzo comunale. Continuano a mancare risposte importanti sulle trattative con uno dei partner principali del territorio, che è Enel in merito alla riqualificazione dell’ex centrale nucleare, e la ripartenza dei turbogas. Nessuna comunicazione su tutto il settore del fotovoltaico e sui milioni di euro delle opere compensative. Anche qui era stata promessa mesi fa un’assemblea pubblica, promessa non mantenuta. E il futuro delle nostre Fondazioni e partecipate qual è ? L’unica cosa certa è che non devono mancare i festeggiamenti e che i problemi vanno nascosti sotto al tappeto. Tre settimane di silenzio facendo finta di niente. Chi deve decidere non decide, e chi all’interno della maggioranza dovrebbe pretendere il chiarimento preferisce subire passivamente questa situazione. Sicuramente è stato più semplice in passato eleggere in Vaticano un nuovo Papa che un nuovo assessore del Comune di Montalto di Castro.
Continuiamo a far finta che sia tutto normale?». ©RIPRODUZIONE RISERVATA