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Incidente Gesam, doppia protesta a Santa Marinella

Incidente Gesam, doppia protesta a Santa Marinella

SANTA MARINELLA – Sembra non ci sia uniformità di vedute tra i sindacati, in merito alla situazione in cui versano i dipendenti della Gesam, la società che ha in appalto la raccolta differenziata in città. Ieri mattina, infatti, si sono tenute ...

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SANTA MARINELLA – Sembra non ci sia uniformità di vedute tra i sindacati, in merito alla situazione in cui versano i dipendenti della Gesam, la società che ha in appalto la raccolta differenziata in città. Ieri mattina, infatti, si sono tenute due distinte manifestazioni, per portare all’attenzione delle autorità comunali e dei cittadini, i problemi che da tempo denunciano i sindacati, sulle condizioni di lavoro e di sicurezza dei lavoratori della Gesam. Intorno alle 10, infatti, i segretari della Cgil e della Cisl, hanno indetto una manifestazione di protesta, davanti all’ecocentro di via Perazzeta, dove c’è stato un confronto tra il rappresentante dell’amministrazione comunale Pierluigi D’Emilio, le due sigle sindacali e una parte dei lavoratori che non hanno aderito alla protesta del sindacato di base.

In quel frangente, D’Emilio ha auspicato una posizione unitaria di tutte le sigle sindacali, anche se ha detto chiaramente che l’Usb non aveva voce in capitolo in quanto non ha sottoscritto il contratto quadro nazionale dei dipendenti dei servizi. “Abbiamo parlato – dice D’Emilio – dei problemi della sicurezza che i lavoratori stessi hanno sollevato mentre i sindacati hanno chiesto alla ditta Gesam di mettersi in regola con le norme della sicurezza sul lavoro, inoltre la Cgil e la Uil hanno affermato che la ditta, su queste tematiche, è inadempiente. Come amministrazione, siamo vicini ai lavoratori e chiederemo un tavolo di concertazione con tutte le parti sindacali firmatarie del contratto, i dipendenti e l’ente locale. Quello che non ho condiviso, è il fatto che il sindacato Usb, sia andato sotto la sede comunale a protestare invece di farlo nella sede della Gesam. Mi duole prendere atto, che mentre noi si discuteva di temi fondamentali per la tutela dei lavoratori, i consiglieri d’opposizione e altre figure che non comprendiamo a quale titolo fossero presenti, pensavano di fare rivendicazioni verso il Comune, che in realtà andavano sottoposte alla Gesam, obbligata all’osservanza delle norme sulla sicurezza del lavoro. Comunque ho consegnato ai sindacali le contestazioni che il nostro Dec ha fatto alla ditta perché sappiano anche loro cosa sta facendo questa maggioranza, per cui, se la Gesam non si mette in riga, non escludiamo la rescissione del contratto”.

Anche la manifestazione indetta sotto la sede comunale dall’Usb, ha evidenziato gli stessi problemi discussi nell’altra riunione. Il Rappresentante del sindacato di base Attilio La Mura ha detto espressamente che “le condizioni di lavoro sono precarie, ultimamente c’è stato un incidente grave, dove un nostro collega, Sandro Sistili, è stato ricoverato in ospedale, ha subito una operazione ed a breve ne subirà un’altra. E’ da gennaio di quest’anno che stiamo parlando con il Comune e i lavoratori, sulla sicurezza dei posti di lavoro. Abbiamo chiesto più volte un intervento deciso alla Gesam tramite il responsabile del servizio protezione e prevenzione, affinchè provveda a sistemare i mezzi meccanici per il trasporto dei rifiuti, riteniamo che le condizioni di protezione del lavoratore non sono a norma.

Il 4 marzo abbiamo chiesto alla Gesam un incontro perché non è normale che i lavoratori debbano manovrare i mastelli ad una altezza di un metro e novantacinque, mentre le norme dicono che al massimo deve essere un metro e trenta, quindi abbiamo chiesto di rivedere le modalità operative e di adeguare i mezzi usati per l’attività. La Gesam non ci ha mai risposto e questo ci ha costretti a rivolgerci allo Spresal di Civitavecchia, che è intervenuto ed ha riconosciuto che le dinamiche dell’attività lavorativa non sono a norma facendo delle prescrizioni chiedendo al massimo 60 giorni per mettere tutto in regola. I 60 giorni scadranno il 21 settembre, però ad oggi non è cambiato nulla”. Subito dopo, una delegazione sindacale e dei lavoratori, ha avuto un incontro con il vice sindaco Roberta Gaetani.

“Ho dato rassicurazione ai sindacati – ha detto la Gaetani – e ai lavoratori dell’impegno del Comune a portare avanti le richieste, sottolineando l’importanza di garantire il proseguimento degli interventi di pulizia della città, il tema fondamentale della sicurezza sul posto di lavoro, il rispetto delle norme contrattuali e il diritto del lavoro. I problemi dei lavoratori, non stanno a cuore solo ai sindacati, ma anche all’amministrazione comunale perchè al di là delle garanzie che la Gesam deve dare ai lavoratori, il fatto che l’azienda vada a svolgere un servizio in modo efficiente all’amministrazione sta a cuore due volte. Noi abbiamo istituito la figura del delegato all’esecuzione del contratto Generale Rotondi proprio per creare un confronto continuo con la Gesam affinchà il servizio venga svolto secondo il contratto. Comunque, con il sindaco, abbiamo deciso di aprire un tavolo di confronto con tutti gli attori della vicenda per discutere tutte queste tematiche”.

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