Ancora un suicidio sventato al carcere, il Sappe «Ormai è un bollettino di guerra»
A pochi giorni dall’ultimo episodio, un altro detenuto è stato salvato dal suocidio nel carcere di Civitavecchia. Lo conferma il segretario nazionale per il Lazio del sindacato autonomo Polizia Peniziaria Maurizio Somma. «Un detenuto straniero ristretto a Civitavecchia nel Reparto infermeria – ha raccontato – si è impiccato alle sbarre con un lenzuolo ed è stato salvato in extremis dal poliziotto di servizio in Sezione. Ora l’uomo è in ospedale in gravissime condizioni nel Reparto rianimazione. Nel carcere di Cassino, invece, un detenuto psichiatrico di circa 45 anni ha aggredito l’ispettore di Polizia Penitenziaria di sorveglianza, colpendolo al volto. Il Sappe esprime solidarietà ai poliziotti coinvolti in entrambi gli eventi e plaude alla prontezza dei pochi altri agenti in servizio che, in entrambi i casi, hanno evitato il peggio». Per Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, «ormai è un bollettino di guerra e le vittime sono sempre le stesse: le donne e gli uomini in divisa della Polizia Penitenziaria». E si appella al Dap, auspicando «interventi immediati e strutturali – ha sottolineato – che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario».
©RIPRODUZIONE RISERVATA