Ieri 83 nuovi casi e 3 decessi in città I positivi a Civitavecchia schizzano a 431 Il virus fa ancora paura, vertice d’emergenza al Pincio: controlli a tappeto a Capodanno
Boom di contagi a Civitavecchia con 83 nuovi positivi al covid e 3 decessi: riunione d’emergenza al Pincio. Ieri una giornata drammatica in città dove i positivi attuali, al netto di 32 guariti, sono saliti a 431. Un numero che spaventa e che ha spinto il sindaco Ernesto Tedesco ha riunire, in conference call, Asl Roma 4, forze dell’ordine e Protezione civile. A preoccupare è soprattutto il capodanno con l’amministrazione che ricorda: «Sono vietate sino al 31 gennaio 2022 le feste, i concerti e gli eventi a queste assimilate. Saranno chiuse le sale da ballo e le discoteche. Al fine di far rispettare i divieti, per il bene di tutta la cittadinanza – spiegano dal Pincio -, saranno predisposti controlli nei locali pubblici e nei ristoranti perché non vengano trasformati per la sera di fine anno in estemporanee sale da ballo». Un aumento di casi improvviso e preoccupante e c’è la paura che nei prossimi giorni i casi possano aumentare ancora per effetto di pranzi natalizi e cene varie. Tra i casi di oggi sono tanti i non vaccinati e l’età dei contagiati è molto varia, ci sono diversi bambini e molti utenti tra i 30 e i 40 anni, solo due anziani. Intanto l’ospedale San Paolo si prepara ad aumentare ancora i posti letto del reparto di medicina covid, come annunciato nei giorni scorsi dal dg della Asl Roma 4 Cristina Matranga al lavoro con il direttore sanitario del Polo Antonio Carbone, salendo ad un totale di dieci unità. Ieri erano sette le persone presenti nella piastra ambulatoriale, adibita a zona “grigia”, in attesa di essere ricoverate. Fortunatamente, nonostante si tratti di persone piuttosto anziane, le condizioni sono stabili. Per quanto riguarda, invece, i decessi si tratta di un 86enne e di due donne di 71 e 82 anni. Tanti casi che rischiano di mandare in tilt il sistema con Matranga che, nel corso del vertice al Pincio, ha annunciato di aver proposto in Regione una seri di cambiamenti «al fine di ottimizzare l’organizzazione di tamponi, Green Pass e dichiarazioni di fine isolamento, perché l’emergenza impone un approccio più dinamico, efficace e rapido per quanto possibile».
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