L’opera ancora non aperta al traffico presenta già le sue criticità Si allaga la rotatoria di via Chirieletti, è polemica
CERVETERI – Non ha ancora riaperto i battenti per consentire la circolazione dei veicoli in uscita e in ingresso dalla città etrusca e già la rotatoria tra la via Settevene Palo e via Chirieletti inizia a mostrare tutte le sue “debolezze”. È bastata mezz’ora di pioggia battente e la nuova rotatoria, ancora in attesa di inaugurazione, si subito trasformata in una vera e propria piscina a cielo aperto. Un fiume d’acqua misto a grandine è venuto giù inondando completamente la carreggiata. Segno che il problema di deflusso idrico in quel particolare punto della città non è stato risolto, e forse è andato peggiorando. E a puntare il dito contro l’amministrazione comunale e in particolare contro l’assessore ai lavori pubblici Matteo Luchetti che solo pochi giorni prima aveva addirittura assicurato l’apertura della rotatoria in tempi brevissimi, sono i consiglieri d’opposizione Salvatore Orsomando e Aldo De Angelis. «Quella di questa rotatoria e una storia a dir poco infinita che ha visto un progetto del 2009 realizzato “soltanto” in 10 anni di mandato dall’amministrazione Pascucci. Un penoso calvario realizzativo che ha praticamente bloccato l’accesso alla città per diversi mesi con importanti danni alle attività commerciali che nessuno ripagherà mai. Peccato che, come dice il proverbio, “chi si loda si sbroda” caro assessore e, nel caso specifico, non potrebbe essere altrimenti visto che, al primo “battesimo della pioggia” e con un’intensa precipitazione di acqua avvenuta il 21.02.2022, l’importante opera si è trasformata da rotatoria stradale ad una “rotonda sul mare” portando alla luce una probabile carenza di progettazione dimensionale dei nuovi scarichi delle acque piovane e, forse, di una presunta sezione ridotta delle tubazioni idonee a smaltire quanto accumulatosi sull’asfalto. E tutto questo non lo diciamo Noi ma i cittadini sul web, visto che sta girando un video virale sui social che certifica quanto da noi raccontato. C’è voluto soltanto un attimo, un momento e l’incapacità di questa amministrazione si è manifestata in tutta la sua grandezza facendo sì – hanno proseguito i consiglieri – che una così importante opera per la collettività si trasformasse in una “laguna”. Lasciando da parte cosa ha evocato in noi il video dell’allagamento che abbiamo visto, un sentimento misto a rabbia, amarezza e sconcerto, non possiamo non ricordare a tutti che per realizzare un’opera così “funzionale” e “ingegnosa” sono stati utilizzati soldi pubblici ed è naturale che chiederemo conto e le opportune verifiche del caso per appurare le oggettive responsabilità in merito».
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