Il sindaco Grando elogia i talenti della città balneare «L’orchestra Freccia una fucina di talenti»
LADISPOLI – «Orgogliosi che l’Orchestra Giovanile Massimo Freccia da tempo rappresenti la città di Ladispoli a livello internazionale, un vero gioiello che vede i giovani del territorio sempre più protagonisti». Il sindaco Grando elogia l’orchestra e plaude al successo dell’ultimo concerto multimediale di Massimo Bacci “Per la Fine dei Tempi” realizzato sabato scorso. «In oltre 12 anni l’elenco dei risultati tangibili raggiunti da questo progetto musicale, creato insieme al grandissimo direttore Massimo Freccia e sua moglie Nena, è lunghissimo. È un bilancio di una missione artistica, formativa e sociale che ha coinvolto e fatto crescere i figli di questo territorio, fianco a fianco a tre generazioni di grandi professionisti, è particolarmente esteso. Dalla formazione di una grande orchestra sinfonica con un repertorio – ha proseguito Grando – fruibile integralmente con decine e decine di video in rete, esteso da Vivaldi Bach alle sinfonie di Mozart, Beethoven, Stravinsky fino a Rota, Rossellini…per continuare poi con una lunghissima lista di esclusive performance multimediali con le più importanti partiture e video di colonne sonore, dal Neorealismo di Rossellini all’integrale di Star Wars, del Signore degli anelli, del Gladiatore, Harry Potter, La vita è bella, ET… per poi sfociare nelle produzioni di concerti multimediali unici, dallo “Stabat Mater” a “Caravaggio”, da “Histoire Nassirija” a “Pierino e il lupo”, da “Echi dall’ombra” fino a quest’ultimo “Per la Fine dei Tempi” basato sul “Quatour pour la Fin du Temps” di Olivier Messiaen e sulla “Musica per ‘Apocalisse” di Michele Biasutti che ha visto la partecipazione di due giovani concertisti nati, quasi letteralmente, all’interno dell’OgMF: il violoncellista Lorenzo Muscolino e il flautista Michele Forese. Fondamentale è stata la formazione: dalla Musica da Camera con le varie Stagioni Concertistiche ai Corsi di formazione orchestrali annuali, ai Summer Music Camp estivi ai Master di Alto Perfezionamento e, dulcis in fundo, la lunga serie di 110 e lode conseguiti dai nostri giovani concertisti alle lauree Triennali e Magistrali nei principali Conservatori italiani. Più importante di tutte le attività svolte che hanno visto l’Orchestra esibirsi in varie parti d’Italia. Dare ai nostri giovani la possibilità concreta di declinare le loro passioni, il loro entusiasmo, la loro necessità di crescere e realizzarsi sotto ogni aspetto, plasmati dalla forza interiore che scaturisce dal contatto diretto, dall’empatia con i capolavori di tutti i tempi, dovrebbe essere un imperativo a cui nessuno si dovrebbe sottrarre. Il Maestro Massimo Freccia ne è stato l’antesignano dagli anni ’50 negli Stati Uniti e poi a Londra e, infine, creando l’humus di crescita musicale su questo nostro territorio. Per tutti noi è senza dubbio l’esempio da seguire ed estendere, la sua visione è da sempre la mia stella cometa!».
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