Ieri collaudo per gli autobus del Cotral: non tutto è filato liscio e l’opposizione attacca Rotatoria, ancora un’odissea
CERVETERI – Work in progress sulla rotonda in costruzione all’ingresso di Cerveteri ma i disagi restano. Ieri mattina si è svolto il primo test con il passaggio dei pullman. Se da una parte la prova rotatoria è stata superata, dall’altra però si è capito che non potranno più girare a destra. Vale per i mezzi pesanti che arrivano dalla Settevene Palo Nuova. Perciò un bus o anche un automezzo dei vigili del fuoco per fare un esempio dovrà necessariamente girare attorno alla rotatoria e poi incanalarsi sulla Settevene Palo. I pericoli maggiori però restano all’incrocio. Certo, la segnaletica è ancora carente perché il cantiere non è terminato ma chi procede verso la statale Aurelia rischia il frontale con chi invece è diretto verso il centro di Cerveteri e si appresta ad entrare nella rotatoria. Per non parlare degli abitanti di via Fiorini: per arrivare a casa dalla Settevene Palo Nuova devono allungare il viaggio di 4 chilometri e fare dietrofront praticamente sull’Aurelia. Gli operati sono ancora al lavoro per arretrare i marciapiedi e spostare alcuni pali. Insomma, una polemica tira l’altra. C’è prima quella dei consiglieri comunali Salvatore Orsomando e Aldo De Angelis sintetizzata in un affondo sui social: «Dopo aver subito il primo allagamento dovuto probabilmente al mancato intervento sulla rete fognaria e dopo aver verificato le odisse dei cittadini residenti in via Fiorini, che per rientrare nelle rispettive abitazioni devono fare il giro sulla via Aurelia, abbiamo assistito al passaggio del primo pullman costretto a fare retromarcia».
Ci sono però anche le reazioni di cittadini e automobilisti.
«Per entrare in via Chirieletti – segnala Emiliano, residente – bisogna invadere la corsia opposta facendo attenzione alle vetture ferme davanti la Bnl, per non parlare delle misure degli accessi ai parcheggi. Troppa superficialità evidentemente nella progettazione di questa opera così importante».
Ieri ennesimo sopralluogo dei tecnici comunali e di una pattuglia della Polizia Locale di via Friuli. Bisognerà anche capire cosa accadrà durante le future piogge. Al primo acquazzone il rondò non ha retto nelle scorse settimane ed è stato sommerso dall’acqua piovana. Per il Granarone invece si è trattato di un evento eccezionale causato da una bomba d’acqua. Questo si vedrà al prossimo rovescio temporalesco.
Sul fronte della viabilità sono ancora due i nodi cruciali. Il primo è al bivio con lo svincolo autostradale della A-12. Il secondo è all’incrocio tra via del Sasso e via di Zambra, un altro punto critico. I cerveterani invocano interventi risolutivi anche qui.
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