La denuncia degli automobilisti che percorrono la provinciale Discariche a cielo aperto sulla Settevene Palo Nuova
CERVETERI – Cumulu di buste di rifiuti indifferenziata abbandonati sul ciglio della strada, alcuni di questi, probabilmente causa lancio dal finestrino, addirittura sulla carreggiata. La Settevene Palo Nuova non smette, purtroppo, di trasformarsi in una discarica a cielo aperto. A denunciare ancora una volta la situazione sono i cittadini e in particolare gli automobilisti che quotidianamente transitano sulla provinciale in direzione dei comuni lacustri. L’appello è sempre lo stesso: che si effettuino maggiori controlli e si preveda, magari, l’installazione delle telecamere di videosorveglianza. Ma, mentre sul resto del territorio etrusco la competenza è dell’amministrazione comunale cerite, sulla Settevene Palo il compito di scovare gli incivili e soprattutto di liberare la strada dai rifiuti che puntualmente vi vengono abbandonati è di Città Metropolitana. Già in passato più volte l’amministrazione comunale aveva chiesto un intervento in tal senso. L’ultimo, in ordine di tempo risale ancora al mese scorso, febbraio. Ma alla richiesta di interventi urgenti di pulizia e messa in sicurezza di una delle arterie più trafficate del territorio, a quanto pare, Città Metropolitana non avrebbe mai risposto. Intanto, a proposito di abbandono rifiuti sul territorio, dove di sua pertinenza, l’amministrazione continua ad avvalersi delle fototrappole per immortalare gli incivili. In totale sono 10 e vengono continuamente spostate da una zona all’altra per renderne anche difficile l’individuazione da parte di chi si ostina a «commettere dei comportamenti avvilenti e da condannare» come aveva detto l’assessore all’ambiente di Cerveteri, Elena Gubetti. Dall’altro lato ci sono poi i volontari di Fareambiente che costantemente pattugliano il territorio per reprimere l’abbandono rifiuti e individuarne i responsabili. Le “scuse” utilizzate dagli incivili a volte risultano anche sorprendenti, come quella di un cittadino che contattato dalla Polizia locale per sanzionarlo, alla domanda “perché lo hai fatto?”, avrebbe risposto che «si è trasferito qui da poco e non conosce bene le regole», come raccontato sempre dall’Assessore all’ambiente. In un altro caso invece «è stata individuata una discarica di materiali edili provenienti dalla ristrutturazione di un’attività commerciale e individuato il titolare ci ha risposto che aveva dato incarico a una ditta di occuparsi anche dello smaltimento. In questo caso – aveva evidenziato Gubetti – consiglio sempre di verificare che vengano rispettate le regole, anche perché la responsabilità ricade poi sul proprietario di quei rifiuti».
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